
Iran: Guerra alle porte? Teheran chiude al dialogo con gli USA dopo attacchi israeliani
Una escalation drammatica nel conflitto israelo-iraniano. Il governo di Teheran ha annunciato la chiusura di ogni canale di dialogo con gli Stati Uniti sul programma nucleare, definendolo "inutile" dopo gli attacchi attribuiti a Israele che hanno colpito obiettivi strategici nel cuore della capitale iraniana.
"La pazienza è finita," ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, in una conferenza stampa trasmessa in diretta dai media di Stato. "Gli attacchi israeliani rappresentano un atto di guerra inaccettabile. Non ci saranno più negoziati finché non sarà garantita la nostra sicurezza e la nostra sovranità."
Secondo i media iraniani, gli attacchi hanno colpito Teheran, in particolare la residenza del leader supremo Ayatollah Ali Khamenei, causando tre morti e ottanta feriti. Si parla inoltre di due caccia nemici abbattuti e di una pilota israeliana catturata. Le autorità iraniane non hanno ancora rilasciato informazioni ufficiali sulla pilota, né sulla sua identità.
Israele, per ora, mantiene il silenzio ufficiale sulla vicenda, ma fonti vicine all’intelligence israeliana confermano l’esistenza di un’operazione militare contro obiettivi iraniani ritenuti cruciali per il programma nucleare. La notizia, che ha scosso i mercati finanziari internazionali, alimenta le preoccupazioni di una potenziale guerra regionale di vaste proporzioni. L’amministrazione Biden, nel frattempo, ha condannato la violenza e ha lanciato un appello alla calma, sollecitando un ritorno al tavolo dei negoziati.
La situazione è estremamente volatile. La reazione internazionale è ancora in corso, ma molti analisti temono una spirale di violenza difficilmente controllabile. Il rischio di un conflitto più ampio, con conseguenze catastrofiche per l’intera regione, è reale. La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza per evitare una escalation incontrollata. Gli sviluppi saranno costantemente aggiornati.
Seguici per ulteriori aggiornamenti.
Approfondimenti: BBC News
Reuters
(