L'Iran di Khamenei: quarant'anni di potere, tra eredità khomeinista e mire israeliane.

Khamenei nel mirino: le conseguenze di un possibile assassinio
L'attuale Guida Suprema dell'Iran, Ayatollah Ali Khamenei, figura centrale della Rivoluzione Islamica del 1979, rappresenta un punto di riferimento quasi sacro per molti sciiti, anche al di fuori dei confini iraniani. Al vertice del potere da oltre trent'anni, Khamenei guida una complessa rete regionale di gruppi influenti, tra cui Hezbollah, Hamas e la Jihad Islamica Palestinese. La sua eventuale scomparsa, attraverso un assassinio, avrebbe conseguenze imprevedibili e potenzialmente devastanti sulla scena geopolitica mediorientale.
Chi è Khamenei e qual è il suo ruolo? Dal 1989, anno della morte dell'Ayatollah Ruhollah Khomeini, Khamenei ha consolidato il suo potere, plasmando la politica interna ed estera iraniana. La sua influenza si estende ben oltre i confini nazionali, sostenendo movimenti e gruppi armati che sfidano l'ordine internazionale stabilito. Un'azione diretta contro di lui, attribuibile ad esempio a Israele, come ipotizzato da diversi analisti, rischierebbe di innescare una escalation di violenza senza precedenti.
Le conseguenze di un assassinio
Uccidere Khamenei non significherebbe semplicemente rimuovere un leader, ma destabilizzare un intero sistema politico e religioso. L'Iran, già alle prese con tensioni interne ed esterne, potrebbe precipitare in un periodo di profondo caos. La successione, tutt'altro che chiara, potrebbe generare una lotta di potere tra diverse fazioni, con conseguenze imprevedibili per la popolazione iraniana e per la stabilità regionale. La reazione dei gruppi armati legati a Teheran sarebbe altrettanto imprevedibile, potenzialmente scatenando attacchi contro gli interessi di Israele o di altri paesi percepiti come responsabili.
La successione: un mistero irrisolto
La questione della successione di Khamenei è avvolta nel mistero. Non esiste un meccanismo chiaro e trasparente per la scelta del suo successore. La nomina ricade sull'Assemblea degli Esperti, un'istituzione composta da religiosi anziani, la cui decisione è influenzata da una complessa rete di relazioni di potere. L'incertezza sulla leadership futura contribuisce ad amplificare i rischi di una crisi profonda in seguito ad un evento così drammatico.
Le implicazioni internazionali
Un'azione di questo tipo avrebbe ripercussioni globali, ridefinendo gli equilibri di potenza nella regione e creando un vuoto di potere che potrebbe essere riempito da attori non statali o da potenze regionali rivali. Le conseguenze per il programma nucleare iraniano e per le tensioni con gli Stati Uniti, sono altrettanto imprevedibili. In sintesi, l'eliminazione fisica di Khamenei rappresenterebbe un'azione ad alto rischio, con conseguenze potenzialmente devastanti e di portata globale.
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