Iran: Ebadi incita alla rivolta democratica, regime in crisi.

**Titolo: Shirin Ebadi da Londra: "L'Iran è pronto a sollevarsi per la democrazia, ma i civili non devono essere un bersaglio"**
Londra - In un'esclusiva intervista rilasciata da Londra, dove vive in esilio, il premio Nobel per la pace Shirin Ebadi ha espresso preoccupazione per l'escalation di violenza in Medio Oriente, focalizzandosi in particolare sulla situazione in Iran e sul ruolo di Israele.BR
"Quando Israele ha preso di mira i pasdaran, c'è stato un silenzio assordante da parte della comunità internazionale," ha affermato Ebadi. "Ma ora, purtroppo, abbiamo visto un cambiamento: sono stati colpiti anche i civili. Questo non ci aiuta, anzi, alimenta ulteriormente la spirale di odio e risentimento."BR
Ebadi, nota per il suo impegno nella difesa dei diritti umani, soprattutto delle donne e dei bambini, ha sottolineato come questa nuova dinamica rischi di destabilizzare ulteriormente la regione e di complicare il percorso verso una soluzione pacifica.BR
"Il regime iraniano è indebolito, eroso dalla corruzione e dalla mancanza di legittimità," ha continuato. "Credo fermamente che il popolo iraniano sia pronto a sollevarsi per ottenere la democrazia e la libertà. Ma questo cambiamento deve avvenire attraverso mezzi pacifici, evitando ulteriori spargimenti di sangue."BR
L'attivista ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché sostenga il popolo iraniano nel suo desiderio di cambiamento, ma ha anche avvertito contro qualsiasi intervento esterno che possa essere interpretato come un'aggressione alla sovranità nazionale.BR
"Dobbiamo imparare dagli errori del passato," ha concluso Ebadi. "La democrazia non può essere imposta dall'esterno. Deve nascere dal cuore stesso del popolo e deve essere costruita con pazienza e determinazione."
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