Accordo imminente tra Russia e Ucraina: il Cremlino annuncia la terza fase di colloqui.

Raid su Kiev: 17 morti, 75 feriti. Nuove sanzioni dalla Gran Bretagna
Un triplice attacco missilistico ha colpito questa mattina i quartieri residenziali di Kiev, provocando 17 morti e almeno 75 feriti. L'attacco, avvenuto all'alba, ha seminato il panico nella capitale ucraina. Testimoni oculari descrivono scene di distruzione e caos, con edifici crollati e ambulanze in azione per soccorrere i feriti. Le autorità ucraine hanno denunciato l'efferatezza dell'attacco, definendolo un crimine di guerra.
La risposta internazionale è stata immediata. Il leader laburista britannico, Keir Starmer, ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia, a seguito dell'escalation della violenza. "Questi attacchi inaccettabili contro civili innocenti richiedono una risposta forte e determinata dalla comunità internazionale," ha dichiarato Starmer in una conferenza stampa d'emergenza. "La Gran Bretagna continuerà a sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la libertà e la sovranità". Il dettaglio delle nuove sanzioni non è stato ancora reso pubblico, ma si prevede che riguarderanno settori chiave dell'economia russa.
Dal Cremlino, invece, arriva una nota diversa. Il portavoce del Cremlino ha dichiarato che "a giorni si prevede un accordo per la terza fase dei colloqui con Kiev", suggerendo una possibile apertura al dialogo. Tuttavia, le dichiarazioni sembrano contraddire la realtà dei fatti sul terreno, con l'attacco di oggi che rappresenta una grave violazione di qualsiasi possibile accordo di cessate il fuoco. La comunità internazionale osserva con preoccupazione la situazione, chiedendo una immediata de-escalation delle tensioni e il rispetto del diritto internazionale umanitario.
L'ONU ha condannato fermamente l'attacco a Kiev, sottolineando la necessità di proteggere i civili in tempo di guerra. Il sito ufficiale delle Nazioni Unite offre aggiornamenti costanti sulla situazione. La situazione rimane estremamente grave e delicata. La speranza di una rapida risoluzione del conflitto sembra sempre più remota alla luce di questi ultimi eventi.
Gli ospedali di Kiev sono sotto pressione per far fronte all'afflusso di feriti. La popolazione è sconvolta e impaurita, mentre l'incertezza sul futuro aleggia sulla città. La comunità internazionale è chiamata ad agire con fermezza per porre fine a questa tragedia.
(