Crisi in Iran: Pechino preme per la diplomazia, ma guarda allo Stretto di Hormuz.
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Xi Jinping: “Il conflitto non è la soluzione”, Pechino in Equilibrio tra Iran e Israele
Pechino, [Data odierna] – In un contesto internazionale sempre più teso, il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito oggi la sua ferma convinzione che "il conflitto non è la soluzione ai problemi". Questa dichiarazione giunge mentre crescono le preoccupazioni per le crescenti tensioni in Medio Oriente, in particolare quelle che coinvolgono Iran e Israele.
La Cina si trova in una posizione delicata. Da un lato, è un importante partner commerciale dell'Iran, assorbendo circa il 90% delle esportazioni petrolifere iraniane. Questa partnership è cruciale per l'economia iraniana, messa a dura prova dalle sanzioni internazionali. Dall'altro lato, Israele rappresenta il secondo partner commerciale dell'Iran, creando un intreccio complesso di interessi economici.
La posizione ufficiale di Pechino è quella di promuovere il dialogo e la diplomazia come strumenti per risolvere le controversie. La Cina ha più volte sollecitato tutte le parti coinvolte alla moderazione e alla ricerca di soluzioni pacifiche. Questa strategia di "restare in disparte" è motivata, in parte, dalla sua forte dipendenza dallo Stretto di Hormuz, un punto nevralgico per il commercio globale di petrolio. Qualsiasi escalation militare nella regione metterebbe a rischio il flusso di energia, con conseguenze devastanti per l'economia cinese.
Alcuni analisti ritengono che la Cina stia cercando di mantenere un equilibrio precario, evitando di schierarsi apertamente con una delle due parti. Il suo obiettivo primario è la stabilità regionale, che considera essenziale per proteggere i suoi interessi economici e strategici. La Cina potrebbe svolgere un ruolo di mediazione in futuro, ma al momento preferisce agire dietro le quinte, incoraggiando il dialogo e cercando di evitare un'escalation incontrollata.
BR
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