Ecco un titolo alternativo: **Iran, nucleare: secondo l'intelligence USA, la bomba atomica è un obiettivo ancora irrealizzato.**

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Contrasto sull'Iran: Ex Leader 007 Gabbard Afferma Assenza di Programma Armi Nucleari, Casa Bianca Smentisce
Washington, D.C. - Un acceso dibattito si è scatenato nelle ultime ore riguardo le capacità nucleari dell'Iran, con dichiarazioni contrastanti provenienti da figure di spicco dell'intelligence e dell'amministrazione americana. Tulsi Gabbard, ex leader della comunità di intelligence statunitense, ha rilasciato affermazioni che mettono in discussione la narrativa prevalente su Teheran.
Secondo quanto riportato da fonti vicine alla Gabbard, l'ex funzionaria avrebbe dichiarato privatamente che "non ci sono prove concrete che l'Iran stia attivamente costruendo un'arma nucleare." Questa affermazione, se confermata, contrasta nettamente con le valutazioni di molti analisti e agenzie di intelligence.
Immediata la reazione della Casa Bianca, che attraverso un comunicato stampa ha smentito categoricamente le affermazioni di Gabbard. Il comunicato sottolinea che, sebbene non vi siano prove definitive di un programma di armamento in corso, l'Iran continua ad arricchire l'uranio a livelli che superano di gran lunga le soglie consentite dall'accordo nucleare del 2015. Questo, secondo la Casa Bianca, solleva serie preoccupazioni sulla possibilità che Teheran possa rapidamente sviluppare un'arma nucleare se decidesse di farlo.Ulteriori dichiarazioni affermano che l'Iran sta "mettendo alla prova costantemente" i limiti imposti.
Fonti dell'intelligence di Washington, pur ammettendo che l'arma nucleare iraniana resta "lontana", sottolineano la necessità di monitorare attentamente le attività nucleari del paese. L'arricchimento dell'uranio e lo sviluppo di centrifughe avanzate sono visti come segnali di allarme che non possono essere ignorati.
Il dibattito in corso evidenzia la complessità della questione iraniana e le divergenze di opinioni all'interno della comunità di intelligence e dell'amministrazione americana. Le affermazioni di Gabbard rischiano di alimentare ulteriormente le divisioni, mentre la Casa Bianca cerca di mantenere una linea dura nei confronti di Teheran.
Analisti politici suggeriscono che queste divergenze potrebbero riflettere diverse interpretazioni dei dati di intelligence o diverse strategie per affrontare la minaccia nucleare iraniana. Resta da vedere se il contrasto tra le affermazioni di Gabbard e la posizione ufficiale della Casa Bianca avrà un impatto sulle future politiche degli Stati Uniti nei confronti dell'Iran.A tal proposito, questo link del Dipartimento di Stato potrebbe essere utile.
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