La lezione di Borsellino sulla maturità

La lezione di Borsellino sulla maturità

I Giovani, Unica Speranza di Rottura: La Lezione di Borsellino nel 2024

"Il testo proposto non racconta il coraggio, non invoca la memoria, non cerca l’enfasi ma cerca di spiegare. E indica, senza retorica, la sola possibilità di rottura: i giovani." Questa frase, potrebbe essere il sunto di innumerevoli riflessioni sull'eredità di Paolo Borsellino, a 29 anni dalla sua tragica scomparsa. Ma nel 2024, l'eco delle sue parole risuona con una forza particolare, quasi profetica, di fronte alle sfide che la nostra società si trova ad affrontare.

Non si tratta di celebrazioni retoriche, di commemorazioni vuote. L'eredità di Borsellino, nel 2024, chiede un'analisi lucida, un impegno concreto. Il magistrato, con la sua lotta contro la mafia, ci ha lasciato in eredità un metodo: l'impegno civile, la ricerca della verità, la difesa dello Stato di diritto. Questi non sono concetti astratti, ma strumenti necessari per combattere le nuove mafie, la corruzione dilagante, l'indifferenza civile.

E chi sono i custodi di questa eredità? Secondo la lezione di Borsellino, sono i giovani. Non una semplice invocazione generica, ma una precisa indicazione: i giovani sono l'unica vera possibilità di rottura con il passato, di costruzione di un futuro libero dalla criminalità organizzata e dalla sopraffazione. Sono loro che devono essere investiti della responsabilità di mantenere viva la memoria, non come un semplice ricordo, ma come un impegno attivo, quotidiano.

Quest'anno, diverse iniziative hanno coinvolto i giovani, dalle scuole alle università, proponendo percorsi di formazione sulla legalità e sulla memoria storica. È un inizio, ma non basta. Serve un impegno più strutturato, un'azione coordinata tra istituzioni, scuola e società civile per fornire ai giovani gli strumenti per comprendere la complessità del contesto sociale e per coinvolgerli attivamente nella costruzione di un futuro migliore. Serve, insomma, dare loro la possibilità di diventare adulti responsabili, consapevoli e attivi, cittadini capaci di opporsi al malaffare e di costruire una società giusta ed equa.

La sfida è complessa, ma la lezione di Borsellino ci indica la strada: la lotta per la giustizia non è solo un dovere, ma un’opportunità per costruire un futuro migliore, un futuro che appartiene ai giovani. Loro sono il vero motore del cambiamento, la vera speranza di rottura con un passato fatto di omissioni e complicità. L'eredità di Borsellino, nel 2024, ci chiama all'azione, ci chiede di investire sui giovani, di dare loro gli strumenti e le opportunità per essere i protagonisti del cambiamento.

Per approfondire il pensiero di Paolo Borsellino, si consiglia la lettura di Fondazione Paolo Borsellino

(18-06-2025 11:42)