La maturità secondo Borsellino

I Giovani, Unica Speranza di Rottura: La Lezione di Borsellino Rivive
"Il testo proposto non racconta il coraggio, non invoca la memoria, non cerca l’enfasi ma cerca di spiegare. E indica, senza retorica, la sola possibilità di rottura: i giovani." Questa frase, tratta da un recente dibattito sulla lezione di Paolo Borsellino a trent'anni dalla strage di via D'Amelio, riassume in maniera efficace il senso di un'eredità ancora oggi fortemente attuale e, allo stesso tempo, profondamente problematica.
Non si tratta di un'invocazione nostalgica alla memoria del magistrato, ma di un'analisi lucida e spietata della situazione attuale. La lotta alla mafia, infatti, non si combatte solo con il ricordo, ma con l'azione concreta, con la capacità di contrastare il malaffare in tutte le sue forme. E in questo, il ruolo dei giovani è decisivo. Non si tratta solo di un appello generico alle nuove generazioni, ma di una constatazione amara: solo nelle loro mani, nella loro capacità di essere agenti di cambiamento attivo e consapevole, risiede la possibilità di una vera rottura con il passato.
Il coraggio, la memoria, l'enfasi, sono elementi importanti, ma sono solo il preludio. L'azione, l'impegno civile, la scelta di una vita all'insegna dei principi etici sono i veri strumenti di lotta contro la mafia e ogni forma di illegalità. I giovani di oggi, cresciuti in un mondo diverso, in un contesto sociale spesso molto distante dagli ideali di Borsellino, devono essere in grado di interpretare questa eredità in modo nuovo, originale e incisivo. Devono saper leggere i segni del tempo, comprendere le nuove forme di criminalità organizzata e trovare nuove strategie di contrasto.
E' questo il messaggio che emerge con forza dal dibattito recente: non basta ricordare, bisogna agire. Bisogna studiare, informarsi, impegnarsi attivamente nella società civile, costruire una rete di relazioni solide basate sulla legalità e sulla trasparenza. Solo così, seguendo l'esempio di chi ha dato la vita per la giustizia, i giovani potranno contribuire a creare un futuro migliore, un futuro libero dalle ombre della criminalità organizzata. Il sito del Ministero dell'Interno offre approfondimenti sulla lotta alla criminalità organizzata. La strada è lunga e difficile, ma la speranza, come ci insegna la storia, risiede proprio nella forza e nel coraggio delle nuove generazioni.
La sfida, dunque, è quella di trasformare la memoria in azione, l'eredità morale in un impegno concreto per un futuro migliore.
(