Rai: Tagli drastici per programmi con share inferiore al 3% e rischio epurazione per voci critiche.

Tempesta in Rai: Palinsesti al Vaglio, Epurazioni in Vista?
Domani il Consiglio di Amministrazione Rai è chiamato a esprimersi sui nuovi palinsesti, e l'aria che si respira è tutt'altro che serena. Le indiscrezioni si rincorrono, alimentando un clima di incertezza e preoccupazione tra giornalisti e autori. BR**Il nodo cruciale sembra essere la linea editoriale**, con voci sempre più insistenti di una "TeleMeloni" intenzionata a rimodellare l'offerta televisiva in maniera più consona all'attuale governo. BRTra le ipotesi più discusse, si parla di un possibile approdo di Cerno a Rai3, mossa che potrebbe ridisegnare l'identità della rete. Allo stesso tempo, si teme per il futuro di programmi come "Agorà Weekend", "Petrolio" e "Tango", il cui destino appare appeso a un filo.BRMa la scure dei tagli non risparmierebbe nemmeno volti noti del giornalismo d'inchiesta. Pare che anche Zanchini e Iacona siano a rischio, scatenando un'ondata di proteste e accuse di censura.BRA farsi sentire è anche il consigliere Natale, che senza mezzi termini ha lanciato un attacco frontale, accusando alcuni di "lavorare per La7", insinuando un possibile conflitto di interessi e una strategia per indebolire il servizio pubblico. BRDietro le quinte, si parla di una rigida politica basata sullo share: sarebbero a rischio tutti i programmi che non superano la soglia del 3%. Una logica implacabile che, se confermata, potrebbe portare a una vera e propria rivoluzione nel panorama televisivo italiano. BRResta da vedere se il Cda saprà trovare un equilibrio tra le esigenze di risanamento economico e la salvaguardia del pluralismo informativo, evitando di trasformare la Rai in una mera cassa di risonanza del potere politico.(