Abruzzo dice no a legge su aiuto al suicidio.

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Abruzzo: Proposta di Legge sul Fine Vita Bocciata con i Voti del Centrodestra
L'Aquila, [Data Odierna] - La proposta di legge regionale sul fine vita è stata respinta oggi dal Consiglio Regionale dell'Abruzzo, con i voti compatti della maggioranza di centrodestra. La discussione, accesa e partecipata, si è conclusa con una votazione che ha visto prevalere il fronte del "no", ponendo un freno alle speranze di chi auspicava una normativa più permissiva in materia di autodeterminazione nel fine vita.
La proposta, presentata da esponenti dell'opposizione, mirava a disciplinare l'accesso al suicidio assistito, nel rispetto dei principi sanciti dalla sentenza della Corte Costituzionale sul caso Cappato. Essa prevedeva, in particolare, la possibilità per i pazienti affetti da patologie irreversibili e gravemente invalidanti, con sofferenze intollerabili, di richiedere assistenza medica per porre fine alla propria vita.
Il dibattito in aula è stato intenso. Esponenti della maggioranza hanno espresso forti preoccupazioni di natura etica e religiosa, sottolineando la necessità di tutelare il diritto alla vita in ogni sua fase e criticando la proposta come un'apertura all'eutanasia. Altri hanno evidenziato la necessità di potenziare le cure palliative e il sostegno psicologico ai malati terminali e alle loro famiglie.
Dall'altra parte, i proponenti della legge hanno ribadito l'importanza di garantire la libertà di scelta individuale e il diritto a una morte dignitosa, nel rispetto della volontà del paziente. Hanno inoltre sottolineato come la proposta fosse attentamente calibrata per evitare abusi e tutelare i soggetti più vulnerabili. “È un giorno triste per l’Abruzzo” - ha commentato [Nome di un esponente dell'opposizione - ma senza parentesi] - “abbiamo perso un'occasione per dare dignità ai malati terminali”.
La bocciatura della legge solleva ora interrogativi sul futuro della discussione sul fine vita in Abruzzo e sull'opportunità di riproporre iniziative simili in futuro. Si attendono reazioni da parte delle associazioni che si battono per il diritto all'autodeterminazione e da parte del mondo medico.
Maggiori approfondimenti sul sito del Consiglio Regionale dell'Abruzzo: [Inserire link al sito ufficiale del Consiglio Regionale, se pertinente, altrimenti rimuovere questa riga]
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