Gerusalemme e Tel Aviv colpite: nuova escalation Israele-Iran

Israele-Iran: Tensione ai massimi livelli dopo nuovi attacchi
Netanyahu irremovibile: “Fermeremo il programma nucleare iraniano con o senza Trump”, ha dichiarato il Primo Ministro israeliano, ribadendo la linea dura di Gerusalemme contro Teheran. La dichiarazione arriva in un momento di estrema tensione, seguito da nuovi attacchi che hanno colpito Israele."L'Iran deve essere fermato," ha aggiunto Netanyahu, "e useremo tutti i mezzi necessari per garantire la sicurezza di Israele." Questa dichiarazione sottolinea la determinazione israeliana ad affrontare la questione nucleare iraniana, indipendentemente dalla posizione dell'amministrazione americana.
Macron lancia un appello al dialogo: Intanto, il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato a Ginevra una nuova offerta europea di negoziato all'Iran. "Crediamo in una soluzione diplomatica," ha affermato Macron, "e speriamo che l'Iran accetti di tornare al tavolo dei negoziati per trovare una soluzione pacifica e duratura."
Attacco missilistico a Beersheva: Un missile lanciato dall'Iran ha causato enormi danni a Beersheva, provocando ingenti distruzioni e diversi feriti. Il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha confermato l'attacco e ha dichiarato che l'esercito israeliano sta indagando per accertare la responsabilità e rispondere con decisione.
Katz ordina intensificazione dei raid: Il Ministro dell'Intelligence israeliano, Gilad Erdan, ha annunciato che è stato dato ordine di intensificare i raid aerei contro obiettivi iraniani per indebolire il regime. “Non tollereremo ulteriori attacchi contro il nostro popolo,” ha dichiarato Katz.
Esplosioni a Gerusalemme e Tel Aviv: Nella stessa giornata, nuove esplosioni hanno scosso Gerusalemme e Tel Aviv, provocando ulteriore allarme e panico tra la popolazione. Le autorità israeliane stanno ancora indagando sulle cause delle esplosioni, ma molti sospettano un nuovo attacco iraniano.
Incontro a Ginevra: Il Ministro degli Esteri iraniano Araghchi si trova a Ginevra per un incontro con i ministri di Gran Bretagna, Francia e Germania, e con la Prima Ministra estone Kaja Kallas, in un tentativo di trovare una via d'uscita dalla crisi. L'esito dell'incontro è ancora incerto, ma le tensioni nella regione rimangono altissime. La situazione rimane estremamente delicata e l'escalation del conflitto rappresenta una seria preoccupazione per la stabilità internazionale. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per evitare un ulteriore peggioramento della situazione.
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