Iran: Jahanbegloo denuncia la stanchezza del popolo verso il regime degli ayatollah.

Iran: Jahanbegloo denuncia la stanchezza del popolo verso il regime degli ayatollah.

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Il filosofo Jahanbegloo: "L'Iran degli ayatollah governa con la violenza e la paura"

Teheran - Ramin Jahanbegloo, filosofo iraniano di fama internazionale, parla senza mezzi termini della situazione nel suo paese, dove ha subito torture nella famigerata prigione di Evin. In un'intervista esclusiva, rilasciata dopo la sua liberazione e il suo trasferimento all'estero, Jahanbegloo descrive un regime che, a suo dire, si regge unicamente sulla repressione. BR

Non c'è più alcun dialogo tra il governo e il popolo”, afferma Jahanbegloo. “Gli ayatollah hanno perso il contatto con la realtà e governano esclusivamente attraverso la violenza e l'intimidazione." BR

Il filosofo, noto per le sue posizioni a favore del dialogo interculturale e della non violenza, è stato arrestato e torturato per le sue idee. La sua testimonianza getta una luce cruda sulla brutalità del regime iraniano e sulla sua repressione del dissenso. BR

“Il popolo iraniano è stanco di morire per colpa degli ayatollah”, prosegue Jahanbegloo. “La gente è esasperata dalla corruzione, dalla mancanza di libertà e dalla violenza." BR

Jahanbegloo sottolinea come la situazione economica in Iran sia disastrosa, aggravata dalle sanzioni internazionali e dalla cattiva gestione del governo. La disoccupazione giovanile è alle stelle e la povertà dilaga. BR

Nonostante la repressione, Jahanbegloo esprime fiducia nel futuro dell'Iran. "Sono convinto che il popolo iraniano troverà la forza di superare questa crisi e di costruire un futuro migliore per il proprio paese." BR

La testimonianza di Jahanbegloo si aggiunge alle numerose denunce di violazioni dei diritti umani in Iran, sollevando preoccupazioni a livello internazionale. La comunità internazionale è chiamata ad agire per porre fine alla repressione e sostenere il popolo iraniano nella sua lotta per la libertà. BR

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(20-06-2025 01:00)