Iran: giro di vite sulle proteste, arrestato il rapper Toomaj Salehi.
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Iran: Il Regime si Blinda, Repressione Brutale Contro la Società Civile
Teheran sotto accusa: Nel momento di maggiore instabilità interna, il governo iraniano intensifica la repressione contro la società civile e il dissenso. Circa 200 persone, tra cui attivisti e membri del movimento "Donna, Vita, Libertà", sono state arrestate nelle ultime settimane, segnando un'escalation preoccupante della violenza statale.
Il regime, sempre più isolato a livello internazionale, accusa i detenuti di essere "spie del nemico" e chiede processi rapidi e severi. Questa retorica infiammatoria, secondo osservatori internazionali, mira a legittimare la repressione e a intimidire qualsiasi forma di opposizione.
Censura e Arresti: La censura sui media e su internet è diventata ancora più stringente, con il blocco di siti web e piattaforme social. Le autorità iraniane cercano di soffocare qualsiasi voce critica e di impedire la diffusione di informazioni sulle proteste in corso. Tra gli arrestati figura anche il rapper Toomaj Salehi, noto per le sue canzoni di protesta. La sua detenzione ha sollevato un'ondata di indignazione e appelli per la sua liberazione.
"Donna, Vita, Libertà": Il movimento "Donna, Vita, Libertà", nato in seguito alla morte di Mahsa Amini, continua a rappresentare una sfida significativa per il regime. Nonostante la repressione brutale, le proteste si sono diffuse in tutto il paese, alimentate dalla rabbia per la mancanza di libertà e giustizia. Le donne iraniane sono in prima linea in questa lotta, dimostrando un coraggio straordinario di fronte alla violenza statale.
La comunità internazionale esprime crescente preoccupazione per la situazione dei diritti umani in Iran e chiede al governo di rilasciare i prigionieri politici e di rispettare le libertà fondamentali.
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