Netanyahu sfida Trump: stop al nucleare iraniano, costi quel che costi

Macron: "A Ginevra offerta europea di negoziato all'Iran", mentre Israele promette rappresaglie
Ginevra, Svizzera - Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato oggi un'offerta europea di negoziato all'Iran, nel bel mezzo di crescenti tensioni tra Teheran e Gerusalemme. L'annuncio arriva mentre il viceministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, si trova a Ginevra per incontri cruciali con i ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Francia e Germania, oltre alla premier estone Kaja Kallas. L'obiettivo dichiarato è quello di riaprire un dialogo sul programma nucleare iraniano, un tema di preoccupazione crescente a livello internazionale.La situazione è ulteriormente aggravata dall'enorme distruzione causata da un attacco missilistico a Beersheva, in Israele, attribuito all'Iran. Il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, ha dichiarato che l'attacco è stato "un atto di aggressione inaccettabile". Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha risposto con fermezza: "Fermeremo il programma nucleare dell'Iran con o senza Trump". Netanyahu ha ribadito la determinazione di Israele a contrastare le ambizioni nucleari iraniane, indipendentemente dalla posizione dell'amministrazione americana.
Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha invece dichiarato: "Stiamo intensificando le nostre operazioni per contrastare le attività di destabilizzazione iraniane nella regione". Le sue parole sono state seguite dalla dichiarazione del ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, che ha confermato che Israele ha dato ordine di intensificare i raid aerei per minare il regime iraniano. La situazione appare estremamente tesa e l'incertezza sulle possibili risposte iraniane mantiene alta l'attenzione della comunità internazionale. L'offerta europea di negoziato rappresenta un tentativo di de-escalation, ma il successo dipenderà dalla disponibilità di Teheran a tornare al tavolo dei colloqui e dalla capacità di trovare un accordo che soddisfi le preoccupazioni di tutte le parti coinvolte. La situazione rimane fluida e merita un attento monitoraggio. Le prossime ore saranno cruciali per capire se la diplomazia potrà prevalere o se la spirale della violenza continuerà.
Si attendono aggiornamenti dagli incontri a Ginevra e da Gerusalemme. La comunità internazionale spera in una soluzione pacifica e diplomatica alla crisi.
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