Ue blocca forniture di dispositivi medici cinesi: addio appalti

Ue blocca gli appalti per dispositivi medici cinesi: un giro di vite da 5 milioni di euro
La Commissione Europea alza un muro contro le aziende cinesi nel settore sanitario.Una decisione significativa è stata presa a Bruxelles: la Commissione Europea ha deciso di escludere le aziende cinesi dagli acquisti governativi dell'UE di dispositivi medici per un importo superiore a 5 milioni di euro. Questa mossa, che rappresenta un giro di vite importante nelle relazioni commerciali tra UE e Cina, mira a rafforzare la sicurezza e l'affidabilità della catena di approvvigionamento del settore sanitario europeo.
La notizia, che ha destato ampie reazioni nel mondo politico ed economico, si concentra sulla preoccupazione per la trasparenza e il controllo di qualità dei prodotti provenienti dalla Cina. La decisione, che non rappresenta un divieto totale, si applica specificamente agli appalti pubblici che superano la soglia dei 5 milioni di euro, lasciando spazio ad eccezioni per forniture più piccole o in situazioni di emergenza.
Secondo fonti interne alla Commissione, la scelta è motivata dalla necessità di proteggere la salute pubblica e di garantire che i dispositivi medici utilizzati nei sistemi sanitari dell'UE rispettino gli standard di sicurezza più elevati. La preoccupazione principale riguarda la verifica indipendente della qualità e la tracciabilità dei prodotti, aspetti che, secondo la Commissione, presentano maggiori difficoltà nel caso di forniture provenienti da aziende cinesi.
Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sulle aziende cinesi operanti nel settore, che potrebbero subire una riduzione del mercato europeo. Al contempo, l'UE punta a incentivare la produzione interna e a rafforzare le partnership con aziende di paesi terzi più affidabili. Il provvedimento è stato accolto con favore da diverse associazioni di settore europee che da tempo sollecitavano maggiori controlli sulla provenienza dei dispositivi medici.
La Commissione Europea, attraverso le sue dichiarazioni ufficiali, ha sottolineato l'importanza di un approccio equilibrato alle relazioni commerciali con la Cina, ribadendo la necessità di cooperazione in molti ambiti, ma anche la ferma volontà di proteggere gli interessi strategici dell'Unione Europea, a partire dalla sicurezza sanitaria dei cittadini. Le prossime settimane saranno cruciali per capire le reazioni della Cina e le eventuali ripercussioni su altri settori commerciali. La decisione è stata pubblicata nel Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, consultabile online.
L'impatto a lungo termine di questa scelta resta da valutare, ma la decisione della Commissione Europea segna un cambiamento significativo nell'approccio dell'Unione Europea alle importazioni di dispositivi medici dalla Cina. Si tratta di un passo importante per rafforzare l'autonomia strategica dell'UE nel settore sanitario, un settore di fondamentale importanza per la sicurezza e il benessere dei cittadini europei.
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