Platini: 70 anni di storia calcistica e tre Palloni d'Oro

Michel Platini a 70 anni: "Il calcio è cambiato, ma la passione resta"
Michel Platini, leggenda del calcio francese e mondiale, ha spento 70 candeline. La Stampa ha intervistato l'ex fantasista della Juventus, tre volte Pallone d'Oro, per un'occasione così speciale. L'intervista, pubblicata oggi, offre uno sguardo inedito sulla carriera e sulla vita dell'uomo che ha incantato generazioni con la sua classe e il suo talento.
Platini, nel corso del colloquio, ha ripercorso le tappe fondamentali della sua straordinaria carriera, dai successi con la Nazionale francese, culminati nella vittoria del Campionato Europeo del 1984, alle indimenticabili stagioni in bianconero, con la conquista di numerosi titoli, tra cui due scudetti e una Coppa dei Campioni. "Ricordo con emozione ogni partita, ogni gol, ogni abbraccio con i miei compagni," ha dichiarato il campione, evidenziando il legame indissolubile con i suoi ex-team.
L'ex numero 10 non ha risparmiato considerazioni sul calcio moderno, sottolineando le differenze rispetto all'epoca d'oro in cui ha giocato: "Il gioco è diventato più tattico, più fisico, ma la passione dei tifosi, la magia del gol, rimane immutata." Platini ha poi toccato anche temi extra-campo, parlando della sua attività post-carriera all'interno della UEFA, senza evitare riflessioni sulla situazione attuale del mondo del calcio. Ha espresso il suo desiderio di vedere un calcio più equo e meno condizionato dagli interessi economici, ribadendo l'importanza dei valori sportivi e del rispetto delle regole.
L'intervista completa è disponibile sul sito de La Stampa. Un'occasione imperdibile per rivivere i momenti più belli della carriera di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, e per ascoltare le sue riflessioni sul presente e sul futuro del mondo del pallone. Platini, nonostante gli anni, conserva intatta la sua passione, la sua eleganza e la sua capacità di ispirare. La sua storia è un esempio di dedizione, talento e perseveranza, un'eredità preziosa per le generazioni future di calciatori. Un vero monumento del calcio, celebrato non solo per i trofei, ma anche per lo stile unico e inconfondibile che ha saputo imprimere al gioco.
"Il calcio è una scuola di vita," ha concluso Platini, lasciando intendere che anche lontano dai campi da gioco, le lezioni apprese in carriera lo accompagnano ancora oggi. Una riflessione che chiude in bellezza un'intervista ricca di ricordi, emozioni e spunti di riflessione su un'icona del calcio mondiale.
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