Papa Francesco: Voce inascoltata delle estreme periferie al Giubileo dei Governanti

Papa Francesco: I politici al servizio dei più deboli
Il Giubileo dei Governanti e l'appello del Pontefice: ascoltare chi vive in condizioni estreme.Il Papa, durante il Giubileo dei Governanti celebrato in Vaticano, ha lanciato un accorato appello ai politici di tutto il mondo, ricordando loro il dovere morale di agire per il bene comune, in particolare a favore dei più fragili e marginalizzati. Francesco ha sottolineato con forza la necessità di un impegno concreto e disinteressato, al di là di ogni interesse di parte o di calcolo politico. "Promuovere e tutelare il bene della comunità, specialmente in difesa dei più deboli ed emarginati", ha affermato il Santo Padre, ribadendo la responsabilità che grava sulle spalle di chi ricopre cariche pubbliche.
"Chi vive in condizioni estreme, spesso, non viene ascoltato", ha aggiunto il Pontefice, denunciando una realtà in cui la voce dei più vulnerabili viene troppo facilmente soffocata dal rumore del potere e dagli interessi economici. Il suo messaggio è stato chiaro e diretto: la politica non può essere un gioco di potere o un'arena di interessi personali, ma deve essere uno strumento per costruire una società più giusta e solidale, capace di offrire a tutti le stesse opportunità, indipendentemente dalla loro condizione sociale o economica.
L'appello di Francesco assume un'importanza ancora maggiore in un momento storico caratterizzato da profonde disuguaglianze e da una crescente polarizzazione sociale. La crisi climatica, le guerre, le migrazioni di massa e la povertà sono solo alcune delle sfide che richiedono una risposta politica immediata ed efficace. Il Papa ha invitato i governanti a superare gli steccati ideologici e a lavorare insieme per costruire un futuro migliore per tutti, iniziando proprio dall'ascolto attento di chi si trova ai margini della società.
L'iniziativa del Giubileo dei Governanti, voluta da Papa Francesco, rappresenta un'occasione importante di riflessione e di confronto per i leader politici di tutto il mondo. La speranza è che le parole del Pontefice possano ispirare un rinnovato impegno a favore della giustizia sociale e della solidarietà, concretizzandosi in politiche pubbliche capaci di rispondere alle urgenti necessità dei più deboli e di costruire un mondo più equo e fraterno.
Le parole del Papa risuonano come un monito urgente, un invito a ripensare il ruolo della politica e a rimettere al centro l'essere umano, soprattutto quello più fragile e bisognoso di aiuto.
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