**Roma, protesta contro le armi: roghi di immagini di Trump come atto di ribellione.**

**Tensioni al Corteo "Disarmiamoli": Bruciato Cartellone con l'Immagine del Presidente USA**Roma - Un gesto simbolico, ma carico di significato, ha segnato la manifestazione contro il riarmo organizzata dalla rete "Disarmiamoli" che si è svolta oggi nella capitale. Durante il corteo, infatti, un cartellone raffigurante il volto del Presidente degli Stati Uniti è stato dato alle fiamme.
L'azione, rivendicata da alcuni partecipanti come un atto di protesta contro la politica estera americana e le spese militari, ha creato momenti di **_tensione_** tra i manifestanti stessi. Mentre alcuni hanno applaudito al gesto, definendolo un modo per *"bruciare i simboli dell'oppressione"*, altri hanno espresso preoccupazione per il messaggio che l'episodio potrebbe veicolare.
*"Non giustifichiamo la violenza, ma comprendiamo la frustrazione che spinge a gesti estremi di questo tipo"* ha commentato un portavoce della rete "Disarmiamoli", sottolineando come la manifestazione avesse l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di ridurre gli armamenti e promuovere una politica di pace.
Le forze dell'ordine, presenti sul posto per garantire la sicurezza del corteo, non sono intervenute direttamente durante l'incendio del cartellone, limitandosi a monitorare la situazione. L'episodio, tuttavia, rischia di polarizzare ulteriormente il dibattito pubblico sulle questioni della guerra e della pace, in un momento storico particolarmente delicato.
Il gesto dimostra, comunque, quanto le politiche internazionali siano sentite dall'opinione pubblica e come determinati simboli siano capaci di scatenare reazioni forti e contrastanti. Resta da vedere quali saranno le ripercussioni di questo evento e se avrà un impatto sul dibattito politico più ampio.
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