La fuga dall'Iran: la voce del compagno di Fatemeh
Fuga dall'Iran: il medico di Parma e la gioia del ritorno a casa
Salvatore Politi, medico dell'ospedale di Parma, ha vissuto giorni di angoscia e speranza prima di poter finalmente riabbracciare la sua compagna iraniana Fatemeh e il loro bambino di 18 mesi, sani e salvi, dopo la pericolosa fuga da Teheran sotto i bombardamenti. Domani, finalmente, la famiglia potrà riabbracciare l'Italia.
Intervistato da Rainews24, Politi ha raccontato con voce emozionata le ore drammatiche trascorse in Iran. "La situazione era estremamente critica - ha spiegato il medico - I bombardamenti erano continui, la paura era palpabile. Fatemeh e il piccolo erano terrorizzati. Ogni sirena era un momento di angoscia indescrivibile."
La determinazione di Politi, però, non si è mai spenta. Grazie all'aiuto di organizzazioni umanitarie e all'impegno della Farnesina, è riuscito a organizzare l'uscita dall'Iran, un percorso complesso e rischioso. "Non ho mai perso la speranza - ha sottolineato - Ho creduto fino all'ultimo che saremmo riusciti a tornare a casa."
Descrivendo le condizioni della sua famiglia, Politi ha detto: "Fatemeh è stanca, esausta, ma felice. Il piccolo ha reagito bene considerando tutto, ma naturalmente è stato un periodo molto difficile per entrambi. Sono grato a tutti coloro che ci hanno aiutato, per il sostegno, per la solidarietà dimostrata dall'Italia. È stato un momento di grande difficoltà ma l'amore e la speranza hanno vinto."
Il ritorno in Italia rappresenta per la famiglia Politi non solo un ritorno a casa, ma la fine di un incubo e l'inizio di un nuovo capitolo, fatto di serenità e di ritrovata sicurezza. La storia di questa famiglia, un simbolo di speranza in tempi difficili, racconta la forza dell'amore e la determinazione di chi non si arrende di fronte all'avversità. L'arrivo in Italia è previsto per domani, e l'attesa è carica di emozione per un lieto fine tanto desiderato.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda e aggiorneremo con ulteriori dettagli.
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