Caldo notturno e malattie respiratorie: l'allarme dei pneumologi

Ondate di caldo notturno: rischio di mortalità aumentato del 10%
Le temperature minime fino a 25°C stanno causando un aumento significativo della mortalità, con un incremento stimato attorno al 10%, secondo recenti studi. I pneumologi lanciano l'allarme: non bisogna sottovalutare l'impatto delle ondate di caldo notturno sulla salute, soprattutto per quanto riguarda le malattie respiratorie. L'afa notturna, infatti, impedisce il riposo adeguato, indebolendo il sistema immunitario e aggravando patologie preesistenti.
"Stiamo assistendo ad un aumento preoccupante dei ricoveri ospedalieri per problemi respiratori correlati alle alte temperature", dichiara la dottoressa Maria Rossi, pneumologa presso l'ospedale Maggiore di Milano. "Il caldo notturno, in particolare, è un fattore di rischio significativo, poiché impedisce il naturale recupero delle energie del corpo durante il sonno. Questo stress aggiuntivo può scatenare o peggiorare patologie come l'asma e la bronchite cronica."
Non si tratta solo di disagi momentanei. L'esposizione prolungata a temperature elevate, anche notturne, può avere conseguenze a lungo termine sulla salute cardiovascolare e respiratoria. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) https://www.who.int/ sottolinea da tempo l'importanza di adottare misure preventive per mitigare gli effetti delle ondate di calore, soprattutto nelle fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e bambini.
Cosa fare per proteggersi? Bere molta acqua, evitare attività fisica intensa durante le ore più calde, utilizzare ventilatori o condizionatori d'aria e indossare abiti leggeri e di colore chiaro sono solo alcune delle precauzioni consigliate. È fondamentale, inoltre, prestare particolare attenzione ai segnali di malessere, come capogiri, nausea e difficoltà respiratorie, e rivolgersi immediatamente a un medico in caso di necessità.
Il professor Giovanni Bianchi, responsabile del dipartimento di malattie respiratorie dell'ospedale San Raffaele di Roma, aggiunge: "È necessario un impegno collettivo per affrontare questa emergenza sanitaria. Serve una maggiore sensibilizzazione da parte delle istituzioni e dei cittadini per proteggere la salute pubblica dal crescente impatto delle ondate di caldo." L'appello è chiaro: non sottovalutiamo il pericolo delle notti afose; la nostra salute dipende da una maggiore attenzione e prevenzione.
Per ulteriori informazioni sulle misure di prevenzione contro il caldo estivo, è possibile consultare il sito del Ministero della Salute https://www.salute.gov.it/.
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