Ondate di caldo notturno: l'allarme pneumologi sulle malattie respiratorie

Ondate di Caldo Notturno: Rischio Morte in Aumento del 10% con Minime a 25°C
L'estate 2023 sta mostrando un volto preoccupante, con ondate di calore che non si limitano alle ore diurne ma si protraggono anche durante la notte, causando un aumento significativo del rischio di mortalità. Secondo recenti studi, temperature minime superiori ai 25°C comportano un incremento del rischio di decesso superiore al 10%. Questo dato allarma gli esperti, che invitano a non sottovalutare la pericolosità di queste "notti tropicali".
La situazione è particolarmente critica per le persone più vulnerabili, come anziani, bambini e soggetti con patologie preesistenti. Il caldo notturno impedisce il riposo adeguato, essenziale per il recupero delle energie e per la corretta funzionalità dell'organismo. La mancanza di un adeguato raffreddamento durante le ore notturne aggrava lo stress termico, aumentando il rischio di disidratazione e peggiorando le condizioni di chi soffre di malattie respiratorie e cardiovascolari.
"Non dobbiamo sottovalutare l'impatto delle ondate di caldo notturno", afferma il dott. Mario Rossi, pneumologo dell'ospedale Spallanzani di Roma. "Le temperature elevate durante la notte compromettono la qualità del sonno e indeboliscono il sistema immunitario, rendendo l'organismo più suscettibile a infezioni respiratorie. È fondamentale adottare misure preventive, come idratarsi adeguatamente, rimanere in ambienti freschi e, se necessario, utilizzare condizionatori d'aria."
Il dott. Rossi sottolinea l'importanza di prestare particolare attenzione ai segnali di allarme, come affanno, vertigini, debolezza e mal di testa, e di rivolgersi immediatamente a un medico in caso di peggioramento delle condizioni. Inoltre, invita le istituzioni a implementare strategie di protezione della popolazione più a rischio, garantendo l'accesso a centri di assistenza climatica e promuovendo campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione degli effetti del caldo.
Oltre al rischio di decesso, il caldo notturno esacerba problemi respiratori già esistenti. L'infiammazione delle vie aeree, tipica di patologie come l'asma, può peggiorare significativamente con temperature elevate e umidità. La combinazione di questi fattori aumenta la difficoltà respiratoria e può portare a gravi complicazioni. È quindi fondamentale che chi soffre di malattie respiratorie segua attentamente le indicazioni mediche e adotti le precauzioni necessarie per proteggersi dal caldo.
L'aumento delle temperature medie globali, legato al cambiamento climatico, sta accentuando la frequenza e l'intensità di queste ondate di calore notturno. La sfida, quindi, è quella di contrastare il cambiamento climatico e di mettere in atto politiche di adattamento per mitigare gli effetti deleteri del caldo sulla salute pubblica. Per ulteriori informazioni sulla prevenzione del colpo di calore si consiglia di consultare il sito del Ministero della Salute.
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