Iran: Fordow indenne dopo presunto attacco Usa, smentite gravi conseguenze

Trump rivendica attacco a siti nucleari iraniani: Teheran smentisce danni gravi
Un'affermazione clamorosa quella lanciata da Donald Trump sul suo social network Truth Social: l'ex presidente americano ha rivendicato un attacco a tre siti nucleari iraniani, sostenendo che "tutti gli aerei sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano". Un'affermazione che, al momento, non trova riscontro ufficiale da parte di alcuna fonte governativa, statunitense o di altri paesi.
La notizia, diffusa nella serata di ieri, ha immediatamente acceso gli animi, gettando ulteriore benzina sul fuoco delle già tese relazioni tra Stati Uniti e Iran. La reazione di Teheran non si è fatta attendere. Il governo iraniano, tramite fonti ufficiali, ha smentito la gravità dei danni riportati, affermando che il sito nucleare di Fordow "non ha subito gravi danni dopo l'attacco americano". Tale dichiarazione, però, non esclude completamente la possibilità di un attacco e lascia spazio a diverse interpretazioni.
La vaghezza delle informazioni diffuse da Trump, che non fornisce dettagli sull'orario, il tipo di attacco o le eventuali perdite, alimenta un clima di incertezza e sospetto. L'assenza di conferme indipendenti rende difficile verificare l'attendibilità delle affermazioni dell'ex presidente. È importante notare che Trump, da quando ha lasciato la carica, ha più volte rilasciato dichiarazioni controverse e non sempre verificabili.
L'eventuale coinvolgimento di Israele in una simile operazione rimane, al momento, oggetto di speculazione. Le relazioni tra Israele e Iran sono notoriamente tese, con lo stato ebraico che considera il programma nucleare iraniano una minaccia esistenziale. Tuttavia, nessuna fonte ufficiale israeliana ha confermato o smentito il coinvolgimento nella presunta operazione.
La situazione richiede un attento monitoraggio. La comunità internazionale attende con ansia ulteriori informazioni e chiarimenti che possano contribuire a far luce su questo "incidente". La mancanza di trasparenza, unita alle dichiarazioni contrastanti, rischia di inasprire ulteriormente le tensioni regionali e di destabilizzare ulteriormente un'area già fragile.
La redazione sta lavorando per ottenere ulteriori informazioni e aggiornerà l'articolo non appena saranno disponibili nuove notizie.
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