Orfini attacca: gestione clientelare di Cultura e Ministero

Orfini attacca: gestione clientelare di Cultura e Ministero

Deputato Pd attacca: "Nomina Schmidt agli Uffizi? Un esempio di fedeltà di parte"

Un duro attacco al governo Meloni da parte del Partito Democratico, in merito alle nomine ai vertici delle istituzioni culturali italiane. Il deputato del PD, ha puntato il dito contro la scelta di affidare incarichi di rilievo solo a figure ritenute "di comprovata fedeltà". La polemica è esplosa in seguito alla candidatura a sindaco di Firenze di Eike Schmidt, direttore degli Uffizi nominato durante il governo Conte.

"Noi nominammo direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che poi si è candidato a sindaco. Loro, invece, nominano solo persone di comprovata fedeltà", ha dichiarato il deputato, sottolineando una presunta differenza di approccio tra l'operato del precedente governo e quello attuale. La dichiarazione è stata accompagnata da un'analisi più ampia sulla gestione della cultura da parte dell'esecutivo.

Anche Orfini è intervenuto sulla questione, definendo la linea del governo una "visione padronale della cultura e del ministero. Li usano come un manganello". Le sue parole evidenziano una forte critica alle modalità di selezione del personale nei ruoli chiave del settore culturale. Secondo Orfini, la priorità non sarebbe la competenza e la professionalità, ma l'adesione politica.

La replica del governo è ancora attesa, ma la questione sollevata dal PD mette in luce un dibattito importante sul ruolo della politica nella nomina dei vertici delle istituzioni culturali e sulla necessità di garantire trasparenza e merito nelle selezioni. La vicenda Schmidt, con la sua successiva candidatura a sindaco, diventa un caso emblematico di questa complessa discussione. Si apre così un confronto sull'opportunità di separare più nettamente la gestione politica dalla direzione di enti culturali di prestigio internazionale come le Gallerie degli Uffizi.

Il dibattito si estende oltre la singola nomina, toccando il tema più ampio della gestione del patrimonio culturale italiano e del ruolo che la politica dovrebbe avere in questo ambito. La trasparenza e la meritocrazia sono i punti chiave che il PD e altri partiti dell’opposizione chiedono di tutelare.

(22-06-2025 01:00)