Pentagono: Operazione "Martello di Mezzanotte" ha devastato il programma nucleare iraniano

Trump e l'ombra del nucleare: raid in Iran, tensioni internazionali alle stelle
Un'escalation senza precedenti nel Golfo Persico. L'annuncio shock di Donald Trump, che si auto-proclama autore di un attacco a tre siti nucleari iraniani, ha infiammato le tensioni internazionali. "Abbiamo attaccato con successo tre siti nucleari iraniani", ha dichiarato l'ex Presidente americano, senza fornire ulteriori dettagli sull'operazione. Una dichiarazione che ha immediatamente innescato una reazione a catena.
Teheran, attraverso una dichiarazione ufficiale, ha minimizzato i danni subiti, affermando che il sito nucleare di Fordow "non ha subito gravi danni dopo l'attacco Usa". Una versione contrastante con quella del Pentagono, che ha definito l'operazione "Martello di mezzanotte", vantando di aver "devastato il programma nucleare iraniano". Questa contraddizione di informazioni rende difficile comprendere la reale portata dell'azione militare e le sue conseguenze.
La comunità internazionale condanna con forza l'azione. Mosca, tramite il suo Ministero degli Esteri, ha definito gli Stati Uniti "irresponsabili", sottolineando la pericolosità di una tale escalation. Anche la Cina ha espresso la sua condanna ai raid. Intanto, emergono indiscrezioni secondo cui Washington avrebbe avvisato Teheran degli attacchi, un'informazione non confermata ufficialmente ma che, se vera, aggiungerebbe un ulteriore livello di complessità alla situazione.
L'ombra di una possibile escalation militare si allunga sul Golfo Persico. L'incontro previsto domani tra il vice ministro degli Esteri iraniano Araghchi e il presidente russo Putin alimenta ulteriormente le preoccupazioni. Le tensioni tra Israele e Iran, già elevate, raggiungono livelli critici. L'accaduto riaccende il dibattito sul programma nucleare iraniano e sulle implicazioni geopolitiche di un eventuale conflitto nella regione.
La situazione resta estremamente fluida e pericolosa. L'assenza di informazioni chiare e la contrapposizione delle dichiarazioni ufficiali rendono difficile prevedere l'evoluzione degli eventi. Si attende con ansia un chiarimento da parte degli attori coinvolti e una de-escalation per evitare conseguenze imprevedibili a livello globale. Seguiremo l'evolversi della situazione e forniremo aggiornamenti costanti.
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