Tenisoni Iran-Israele: l'Aiea sospende temporaneamente le ispezioni nucleari. Condanna di Putin.

Israele colpisce Fordow: Tensione massima tra Teheran e Gerusalemme
Una nuova escalation nel conflitto israelo-iraniano. Gli attacchi israeliani alla centrale nucleare di Fordow hanno innescato una reazione furiosa da parte di Teheran, con il Parlamento che starebbe discutendo la possibilità di interrompere la collaborazione con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea).
L'Aiea, nel frattempo, ha espresso profonda preoccupazione, dichiarando di attendersi "danni significativi" all'impianto. Una tregua, per ora, è stata concordata per permettere le ispezioni nei siti nucleari iraniani, ma la situazione rimane estremamente tesa.
L'esercito israeliano (Idf) ha inoltre lanciato una nuova offensiva, prendendo di mira questa volta "simboli del regime", tra cui il carcere di Eviv. Questa escalation di violenza segue una serie di attacchi attribuiti a Israele contro obiettivi iraniani in Siria e Iraq.
L'intervento israeliano ha suscitato forti condanna a livello internazionale. Il presidente russo Vladimir Putin ha definito l'azione un' "aggressione ingiustificata", mentre la comunità internazionale esprime timori per le possibili conseguenze di questa escalation del conflitto.
Un'ulteriore complicazione arriva dagli Stati Uniti. Donald Trump, per la prima volta, ha pubblicamente evocato la possibilità di un cambio di leadership in Iran, aggiungendo un ulteriore elemento di incertezza e tensione a una situazione già esplosiva. Le sue dichiarazioni, rilasciate tramite un'intervista a un media americano, hanno sollevato preoccupazioni circa la possibilità di un intervento militare diretto da parte degli Stati Uniti.
La situazione rimane estremamente volatile. L'interruzione della collaborazione con l'Aiea da parte dell'Iran rappresenterebbe una grave battuta d'arresto per gli sforzi internazionali di monitoraggio del programma nucleare iraniano e aumenterebbe significativamente il rischio di una proliferazione nucleare. La comunità internazionale dovrà agire rapidamente per evitare una catastrofe. La mancanza di dialogo diretto tra Teheran e Gerusalemme peggiora ulteriormente la situazione, rendendo urgente la necessità di una mediazione internazionale efficace.
Il futuro della regione mediorientale appare oggi più incerto che mai.
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