Teheran: esplosione al carcere di Evin, Israele conferma coinvolgimento

Teheran: esplosione al carcere di Evin, Israele conferma coinvolgimento

Israele conferma: attacchi a Teheran, colpiti carcere di Evin e siti sensibili

Teheran trema sotto i colpi. Fonti israeliane hanno confermato il coinvolgimento di Israele in una serie di attacchi a Teheran, colpendo obiettivi strategici chiave del regime iraniano. Tra questi, il carcere di Evin, noto centro di detenzione di prigionieri politici e dissidenti, il quartier generale delle forze Basij, braccio paramilitare dei Pasdaran, e il quartier generale della sicurezza interna dei Guardiani della Rivoluzione.

L'esplosione al carcere di Evin è stata particolarmente violenta, secondo diverse testimonianze raccolte da organizzazioni per i diritti umani. Non si hanno ancora conferme ufficiali sul numero di vittime, ma diverse fonti parlano di danni significativi alla struttura. L'operazione, secondo quanto riportato da fonti israeliane, mirava a colpire il cuore del potere iraniano, disabilitando centri nevralgici della repressione interna.

Israele, pur senza dichiarazioni ufficiali dirette che assumano responsabilità, ha lasciato intendere il suo coinvolgimento attraverso indiscrezioni diffuse a media internazionali. La conferma indiretta arriva da fonti governative e da funzionari che si sono espressi in forma anonima, sottolineando la natura strategica degli obiettivi colpiti. Si tratta di un'escalation significativa nel conflitto a bassa intensità tra Israele e Iran, che negli ultimi anni ha visto azioni di sabotaggio e cyberattacchi da entrambe le parti.

Il momento preciso degli attacchi non è stato ancora pubblicamente specificato, ma le informazioni provenienti da fonti diverse convergono verso una finestra temporale ristretta. Le immagini e i video diffusi sui social media mostrano scene di panico e distruzione, confermando la portata degli eventi. L'incidenza di questi attacchi sulla stabilità interna iraniana e sulle future relazioni internazionali resta ancora tutta da valutare. La comunità internazionale osserva con apprensione lo sviluppo degli eventi, temendo un'ulteriore escalation delle tensioni nella già volatile regione del Medio Oriente.

L'attacco al carcere di Evin, in particolare, ha suscitato forti reazioni da parte delle organizzazioni per i diritti umani, che chiedono un'inchiesta indipendente e trasparente per accertare eventuali crimini di guerra. La situazione è in continua evoluzione e attendiamo ulteriori aggiornamenti ufficiali dalle autorità coinvolte. Gli sviluppi di questa crisi saranno seguiti con la massima attenzione.

(23-06-2025 13:26)