**Alta tensione tra Salvini e Saviano in tribunale per la querela dello scrittore.**

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Saviano Ribadisce l'Epiteto "Ministro della Malavita" a Salvini: Volano Accuse in Aula
Roma, [Data odierna] - Alta tensione nell'aula del tribunale dove si sta svolgendo la causa per diffamazione intentata da Salvini contro Saviano. L'autore di "Gomorra" non ha ritrattato l'appellativo di "Ministro della Malavita" rivolto al leader della Lega, anzi, ha rincarato la dose, richiamando alla mente l'espressione coniata da Salvemini per Giolitti: "Ministro della mala vita".BRLa giornata è stata segnata da momenti di forte scontro verbale.
Stando a testimonianze dirette, i due protagonisti si sono ignorati reciprocamente al di fuori dell'aula. La situazione è però degenerata durante l'udienza, quando Saviano ha ribadito le sue accuse, motivandole con le politiche sull'immigrazione e la gestione della sicurezza promosse da Salvini.
La reazione di Salvini non si è fatta attendere: "Vergognati", avrebbe urlato all'indirizzo dello scrittore. Saviano ha replicato definendo Salvini "maleducato".BRIl botta e risposta è proseguito per diversi minuti, costringendo il giudice a intervenire per riportare l'ordine.
La controversia risale ad alcune dichiarazioni rilasciate da Saviano nel corso di un programma televisivo, in cui criticava duramente le politiche di Salvini. Quest'ultimo si è sentito diffamato e ha quindi deciso di adire le vie legali.
L'esito del processo è ancora incerto, ma una cosa è chiara: il clima tra i due è più teso che mai. Si prevede che le prossime udienze saranno altrettanto infuocate.
Aggiornamenti seguiranno.
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