San Marco insorge: "Basta al modello Bezos, vogliamo un altro futuro".
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Estinzione Ribelle a Venezia: La Rivolta Contro la Concentrazione di Ricchezza
Piazza San Marco, Venezia - Un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha inscenato una protesta clamorosa nel cuore di Venezia, denunciando la crescente disuguaglianza economica e l'impatto ambientale delle mega-aziende guidate da figure come Jeff Bezos. La manifestazione, tenutasi oggi, ha visto la partecipazione di coltivatori, studenti e cittadini preoccupati per il futuro del pianeta.
Marco, un coltivatore proveniente dalla campagna veneta, ha espresso con forza le sue preoccupazioni: "Non voglio vivere in un mondo dove pochi detengono la ricchezza e il potere, mentre la maggioranza lotta per sopravvivere e l'ambiente viene distrutto. Dobbiamo cambiare rotta, subito!" Marco ha sottolineato come le pratiche agricole intensive promosse dalle grandi aziende stiano impoverendo il suolo e danneggiando la biodiversità, minacciando il futuro dell'agricoltura sostenibile. "Lavoriamo la terra con amore e rispetto, non possiamo permettere che venga sfruttata fino all'esaurimento per ingrassare le tasche di pochi."
Gli attivisti hanno esposto striscioni con slogan come "Basta profitti a spese del pianeta" e "Giustizia climatica, giustizia sociale". La protesta, pacifica ma determinata, ha attirato l'attenzione di numerosi turisti e residenti, generando un acceso dibattito sulle cause e le conseguenze della disuguaglianza economica.
Un altro partecipante, uno studente universitario di nome Giulia, ha aggiunto: "Le nuove generazioni non sono disposte ad accettare un futuro segnato dalla crisi climatica e dalla disparità sociale. Vogliamo un mondo più giusto e sostenibile, dove la ricchezza sia distribuita in modo equo e l'ambiente sia protetto per le future generazioni."
La protesta a Piazza San Marco è solo l'ultima di una serie di azioni intraprese da Extinction Rebellion in tutto il mondo per sensibilizzare l'opinione pubblica e spingere i governi ad adottare misure concrete per affrontare la crisi climatica e la disuguaglianza economica. L'organizzazione ha promesso di continuare a lottare per un futuro più giusto e sostenibile, fino a quando non verranno prese decisioni significative.
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