Ecco un possibile titolo riformulato: **Dietro le quinte dell'incontro Trump-Carlo: pressioni di Starmer per un bis a Buckingham Palace?**
```html
Trump di Nuovo a Buckingham Palace? Il Retroscena che Scuote Londra
Il Times, Londra - Un vero e proprio terremoto politico si agita dietro le sobrie mura di Buckingham Palace. Fonti interne a Whitehall rivelano che il Primo Ministro britannico avrebbe esercitato pressioni significative su Re Carlo III per estendere un secondo invito formale al Presidente degli Stati Uniti per una visita di Stato. Una mossa senza precedenti, che ha scatenato un acceso dibattito tra i consiglieri reali e alimentato speculazioni sul reale movente di Downing Street.
Si tratterebbe di un'iniziativa unica nella storia delle relazioni anglo-americane, mai nessun leader straniero, eccetto figure di spicco come Nelson Mandela e pochi altri, ha ricevuto l'onore di una doppia visita di Stato durante il regno di un singolo monarca. La precedente visita di Trump, nel 2019, fu accolta da proteste di massa e critiche feroci da parte dell'opposizione.
Il nodo cruciale risiederebbe nella presunta riluttanza di Re Carlo. Voci di corridoio suggeriscono che il Sovrano sarebbe preoccupato dalle recenti dichiarazioni del Presidente Usa, percepite come minacciose nei confronti del Canada, storico alleato del Regno Unito e membro del Commonwealth.
Un'escalation di tensione con Ottawa potrebbe avere ripercussioni significative sulla stabilità geopolitica e sulla solidità dell'alleanza transatlantica.
Ma qual è dunque la ragione di questa insistenza da parte del Primo Ministro? Alcuni analisti politici ipotizzano che l'obiettivo sia quello di rafforzare i legami con Washington in vista delle prossime elezioni americane, nella consapevolezza che una vittoria di Trump potrebbe rimescolare le carte in tavola a livello internazionale.
Altri, invece, sostengono che dietro la mossa si celi la strategia di contenere l'influenza crescente del leader laburista Keir Starmer. Invitando Trump, il Primo Ministro spererebbe di polarizzare ulteriormente il dibattito politico, costringendo Starmer a prendere una posizione netta e potenzialmente impopolare tra alcuni settori dell'elettorato.
"Starmer ha costretto il monarca a invitarlo per la seconda volta", sussurrano fonti vicine al Palazzo, lasciando intendere che il leader laburista abbia giocato un ruolo indiretto nell'intera vicenda.
Resta da vedere se Re Carlo III cederà alle pressioni e se un secondo invito a Trump si concretizzerà. Una decisione delicata, che potrebbe segnare un punto di svolta nelle relazioni tra il Regno Unito, gli Stati Uniti e il resto del mondo.
(
