**Tragedia a Chioggia: i carabinieri fanno luce sul decesso di Matteo Formenti e sui messaggi online.**
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Tragedia nel Cremasco: Aperta Inchiesta per Istigazione al Suicidio in Seguito alla Scomparsa di Matteo Formenti
CREMA (CR) - La Procura di Cremona ha aperto un'inchiesta per istigazione al suicidio in relazione alla tragica scomparsa di Matteo Formenti, il giovane bagnino trovato senza vita nei giorni scorsi. L'atto è considerato dovuto per permettere agli inquirenti di svolgere tutte le indagini necessarie a chiarire le dinamiche che hanno portato al gesto estremo.
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Al centro dell'attenzione degli investigatori, in particolare dei Carabinieri della Compagnia di Crema, ci sono alcuni post pubblicati sui social media nei confronti di Formenti. Si cerca di capire se questi messaggi, il cui contenuto è attualmente al vaglio degli inquirenti, possano aver avuto un ruolo determinante nella decisione del giovane.
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Le indagini sono complesse e delicate. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i dispositivi elettronici del giovane, alla ricerca di elementi utili a ricostruire gli ultimi giorni di vita di Formenti e a fare luce sul suo stato d'animo. Un'attenzione particolare è rivolta, come detto, ai profili social di Formenti e alle interazioni che ha avuto con altri utenti. L'obiettivo è accertare se vi siano state condotte che possano configurarsi come istigazione o aiuto al suicidio. Si sottolinea come l'indagine sia orientata a comprendere appieno le circostanze che hanno condotto alla tragica perdita, nel rispetto della memoria del giovane e della sua famiglia.
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Al momento, non sono stati resi noti ulteriori dettagli sull'inchiesta, per garantire la massima riservatezza e tutelare il lavoro degli inquirenti. La comunità locale è profondamente scossa dalla vicenda e si stringe attorno alla famiglia di Matteo Formenti.
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Per chi si trovasse in un momento di difficoltà, sono disponibili diversi servizi di supporto psicologico e di prevenzione del suicidio. Uno di questi è Telefono Amico Italia, raggiungibile al numero 02 2327 2327 o tramite il sito Telefono Amico Italia. Ricordiamo che chiedere aiuto è un segno di forza, non di debolezza.
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