Suprema Corte: "Zone d'ombra nel Decreto Sicurezza".

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Punta il dito sulla decretazione d'urgenza - Cassazione: "Criticità nel Dl Sicurezza"

Roma, [data odierna] - La Corte di Cassazione ha sollevato importanti obiezioni in merito all'utilizzo della decretazione d'urgenza, con particolare riferimento al Decreto Legge Sicurezza convertito in legge quest'anno. L'Alta Corte, in una recente sentenza, ha evidenziato come l'abuso di questo strumento normativo rischi di minare i principi fondamentali del sistema democratico.BRBRLa Cassazione non ha messo in discussione la legittimità del decreto-legge in sé, ma ha sottolineato come il ricorso eccessivo a tale strumento, motivato spesso da presunte esigenze di "urgenza", possa compromettere il dibattito parlamentare e, di conseguenza, la qualità della legislazione. La Corte ha inoltre richiamato l'attenzione sulla necessità di una più rigorosa valutazione dei presupposti di "necessità e urgenza" richiesti dalla Costituzione per l'adozione di un decreto-legge.BRBRSecondo alcuni giuristi, la sentenza rappresenta un campanello d'allarme per il legislatore, invitato a ponderare con maggiore attenzione le conseguenze dell'utilizzo della decretazione d'urgenza. Si teme, infatti, che la reiterata adozione di decreti-legge, spesso di difficile interpretazione e soggetti a continue modifiche in sede di conversione, possa generare incertezza giuridica e minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.BRBR"È fondamentale preservare il ruolo centrale del Parlamento nella produzione normativa," ha dichiarato un noto costituzionalista, "e limitare l'utilizzo della decretazione d'urgenza ai soli casi di reale emergenza, nel rispetto dei principi costituzionali." La discussione è aperta e promette di animare il dibattito politico nelle prossime settimane. Resta da vedere se il governo accoglierà l'invito della Cassazione a una maggiore prudenza nell'utilizzo di questo strumento normativo.

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(27-06-2025 16:03)