Tokyo, giustiziato l'assassino seriale dei social media: riprese le esecuzioni capitali.

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Giappone: Eseguita la Condanna a Morte del "Killer di Twitter" Takahiro Shiraishi

TOKYO, [Data odierna] – Takahiro Shiraishi, soprannominato il "Killer di Twitter", è stato giustiziato oggi in Giappone. La sua condanna a morte, emessa nel 2020, ha segnato la fine di un caso che ha sconvolto l'intero paese e sollevato interrogativi sull'uso dei social media e sulla salute mentale. BRShiraishi, che all'epoca dei fatti aveva 27 anni, adescava le sue vittime, otto donne e un uomo, tramite Twitter, promettendo di aiutarle a realizzare i loro desideri suicidi.BR

Le vittime, tutte tra i 15 e i 26 anni, esprimevano online pensieri suicidi. Shiraishi le attirava nel suo appartamento a Zama, vicino Tokyo, con la promessa di morire insieme a loro o di aiutarle a togliersi la vita. Una volta attirate nella sua trappola, le uccideva, smembrandone i corpi e conservandone i resti in contenitori refrigerati.BR La scoperta dei corpi nel 2017 ha portato al suo arresto e all'inizio di un lungo e complesso processo.BR

Durante il processo, Shiraishi ha ammesso le accuse, ma i suoi avvocati hanno cercato di argomentare che le vittime avessero acconsentito alla loro morte. La corte, tuttavia, ha respinto questa tesi, stabilendo che Shiraishi era pienamente responsabile dei suoi atti e che le vittime non avevano dato un consenso valido.BR

Oltre alle accuse di omicidio, Shiraishi è stato ritenuto colpevole di violenza sessuale nei confronti di alcune delle sue vittime.BR La sua esecuzione è la prima in Giappone dal 2022 e riapre il dibattito sulla pena di morte nel paese.BR

Questo caso ha spinto le autorità giapponesi a rafforzare i controlli sui social media e a promuovere campagne di sensibilizzazione sulla salute mentale e la prevenzione del suicidio. Ministero della Giustizia sta valutando ulteriori misure per contrastare fenomeni simili e proteggere i soggetti più vulnerabili. BR

La vicenda di Shiraishi rimane un monito sui pericoli del mondo online e sull'importanza di proteggere chi è in difficoltà.BR

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(27-06-2025 10:35)