Garlasco, il caso si riapre? I dubbi dei magistrati pavesi.

Garlasco, il caso si riapre? I dubbi dei magistrati pavesi.

Garlasco, il caso non è chiuso: nuove verifiche richieste sull'incidente probatorio

A Garlasco, la vicenda giudiziaria rimane avvolta in un alone di mistero. L'incidente probatorio, dal quale si sperava di ottenere elementi decisivi, ha restituito un quadro complesso: le impronte rilevate sulla scena del crimine appartengono unicamente alla vittima e ad Alberto Stasi.BRNonostante ciò, la Procura di Pavia non sembra intenzionata a chiudere il caso.BR

I Pubblici Ministeri hanno infatti richiesto al Tribunale ulteriori accertamenti. Ma cosa cercano esattamente?BRL'attenzione degli inquirenti si concentra ora su alcuni aspetti considerati ancora lacunosi. Si parla di una precisa volontà di approfondire le analisi scientifiche sui reperti rinvenuti, con particolare attenzione a tracce biologiche che potrebbero essere sfuggite alle prime indagini.BR

Perché questa richiesta di nuove verifiche?BRSembra che gli inquirenti vogliano fugare ogni possibile dubbio, escludendo definitivamente scenari alternativi a quello già emerso. La decisione di chiedere ulteriori accertamenti, se da un lato riapre interrogativi che sembravano ormai sopiti, dall'altro testimonia la volontà di arrivare ad una verità processuale inequivocabile.BR

La comunità di Garlasco, a distanza di anni dall'accaduto, osserva con rinnovato interesse l'evolversi della situazione. L'attesa per i risultati di queste nuove indagini è palpabile, nella speranza che possano finalmente fare piena luce su una vicenda che ha segnato profondamente la storia del paese.

(28-06-2025 09:48)