Iran in lutto: imponente partecipazione popolare ai solenni funerali per i caduti nel recente conflitto; due sopravvissuti miracolosi.
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Teheran paralizzata: Funerali di Stato e Onori ai "Martiri" dell'Escalation
Chiusura eccezionale degli uffici governativi oggi a Teheran per permettere la massiccia partecipazione ai funerali di Stato dedicati ai vertici militari e agli scienziati nucleari deceduti nel recente periodo di tensioni con Israele e gli Stati Uniti.
Migliaia di persone si sono riversate nelle strade, intonando cori e sventolando bandiere, in un'atmosfera carica di emotività e fervore patriottico. Le immagini trasmesse dalla televisione di stato mostrano scene di cordoglio collettivo e omaggi ai defunti, definiti "martiri" per il loro contributo alla difesa della nazione.
Tra la folla, sorprendente ricomparsa del capo delle Forze Quds, Esmail Qaani, e del consigliere della Guida Suprema, Ali Khamenei, entrambi dati per assenti dalla scena pubblica nelle ultime settimane. La loro presenza ha alimentato speculazioni e interpretazioni contrastanti.
La cerimonia funebre, trasmessa in diretta nazionale, è stata occasione per ribadire l'impegno alla vendetta e alla prosecuzione del programma nucleare. Accuse veementi sono state rivolte a Israele e agli Stati Uniti, ritenuti responsabili dell'escalation di violenza degli ultimi 12 giorni.
La chiusura degli uffici governativi ha creato disagi alla popolazione, ma la risposta popolare all'appello alla partecipazione ha dimostrato la forte adesione ai valori e agli obiettivi del regime. Alcuni osservatori internazionali temono che questa manifestazione di unità nazionale possa preludere a nuove azioni di ritorsione e a un ulteriore inasprimento delle tensioni regionali. Il clima resta teso e le prossime settimane saranno cruciali per scongiurare un'ulteriore escalation.
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