Ecco un titolo alternativo: **Francia: Stop al fumo in spiagge e parchi, priorità alla salute dei bambini.**
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Parigi dichiara guerra al fumo: stretta nei parchi e vicino alle scuole
Parigi alza la voce contro il tabagismo. A partire da domani, una nuova ordinanza entrerà in vigore nella capitale francese, segnando una svolta decisiva nella lotta al fumo passivo e nella tutela della salute pubblica. La decisione, annunciata dal Comune, prevede il divieto di fumo in una serie di aree pubbliche particolarmente sensibili.
Il divieto sarà esteso a tutti i parchi e giardini pubblici, ma anche nei pressi di scuole, asili nido e altri luoghi frequentati da bambini. L'obiettivo è chiaro: proteggere i più giovani dai danni del fumo passivo e disincentivare l'abitudine al fumo fin dalla tenera età. La misura riguarda anche le pensiline degli autobus e le aree esterne degli impianti sportivi, rendendo Parigi una città sempre più smoke-free.
La decisione è stata accolta con favore da associazioni sanitarie e ambientaliste, che da tempo sollecitavano misure più incisive per contrastare il tabagismo. "Dove ci sono bambini, il tabacco deve sparire", ha dichiarato un portavoce di un'associazione locale. La multa per i trasgressori sarà salata e potrà arrivare fino a diverse decine di euro.
Ma la lotta al fumo non si ferma qui. L'amministrazione comunale sta valutando l'estensione del divieto ad altre aree pubbliche, come le spiagge sulle rive della Senna e le piazze più frequentate dai turisti. Parigi punta a diventare un modello di città sostenibile e attenta alla salute dei suoi cittadini, seguendo l'esempio di altre capitali europee che hanno già adottato misure simili.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di politiche antifumo promosse a livello nazionale. La Francia, come molti altri paesi, sta cercando di ridurre il numero di fumatori attraverso campagne di sensibilizzazione, aumento delle tasse sul tabacco e divieti sempre più stringenti. Resta da vedere se queste misure saranno sufficienti a sconfiggere una dipendenza che ancora oggi miete milioni di vittime in tutto il mondo.
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