Ondata di calore: regioni a rischio stop lavoro all'aperto.

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Ondata di Calore: Stop al Lavoro all'Aperto in Diverse Regioni Italiane
L'Italia è alle prese con un'intensa ondata di calore che sta mettendo a dura prova lavoratori e sistema sanitario. Diverse regioni hanno adottato misure stringenti per proteggere i lavoratori esposti al sole, in particolare nei settori edile e delle cave.
La Lombardia ha introdotto il codice "Rischio alto", che prevede lo stop alle attività lavorative nelle ore più calde (generalmente tra le 12:00 e le 16:00) per i cantieri edili e le cave. La decisione è stata presa a seguito delle ripetute segnalazioni di malori e colpi di calore tra i lavoratori.
Anche l'Abruzzo ha emanato un'ordinanza simile, valida fino al 31 luglio, che vieta lo svolgimento di attività lavorative all'aperto nelle fasce orarie più critiche. L'ordinanza punta a tutelare la salute dei lavoratori, prevenendo i rischi legati alle alte temperature e all'esposizione prolungata al sole.
Dal Veneto sono giunte segnalazioni di iniziative analoghe, con appelli alla responsabilità da parte delle associazioni di categoria affinché si evitino turni di lavoro eccessivamente gravosi durante le ore di punta del caldo. Anche se non si è arrivati ad un'ordinanza regionale, molte aziende si sono mosse autonomamente per tutelare i propri dipendenti.
La mappa delle regioni che hanno adottato misure specifiche contro il caldo è in continuo aggiornamento. Si consiglia ai lavoratori e ai datori di lavoro di consultare le ordinanze e le linee guida delle singole regioni per conoscere le disposizioni in vigore.
È fondamentale rimanere informati e adottare comportamenti responsabili per affrontare al meglio questa ondata di calore.
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