Iran: conclusa la missione AIEA, gli ispettori rientrano a Vienna.

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Medio Oriente: Tregua in Bilico, Accuse Incrociate e Allarme Umanitario
La situazione in Medio Oriente resta estremamente tesa, con sviluppi rapidi e preoccupanti su diversi fronti. La speranza di una tregua sembra appesa a un filo, mentre le accuse reciproche si intensificano e la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza si aggrava.
Donald Trump ha dichiarato che la risposta di Hamas sulla proposta di tregua è attesa entro 24 ore. Secondo il New York Times, la decisione finale spetta al nuovo leader di Hamas a Gaza. La pressione internazionale è forte, ma la complessità della situazione rende difficile prevedere un esito positivo.
Nel frattempo, l'ONU lancia un allarme sulla gravissima situazione umanitaria a Gaza. Un rapporto delle Nazioni Unite indica che 613 persone sono state uccise vicino ai convogli di aiuti e ai siti della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). Questo dato allarmante solleva seri dubbi sulla sicurezza dei civili e sull'efficacia degli aiuti umanitari.
Il capo della Ghf ha rilasciato dichiarazioni esplosive, accusando Hamas di aver ucciso civili per poi attribuire le responsabilità alla fondazione. Queste accuse, se confermate, getterebbero una luce ancora più cupa sul conflitto e sulle sue conseguenze per la popolazione civile.
Parallelamente, sul fronte nucleare, gli ispettori dell’AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) hanno lasciato l’Iran e sono rientrati a Vienna. Le ragioni di questa partenza non sono state rese note ufficialmente, ma alimentano le preoccupazioni sulla trasparenza del programma nucleare iraniano e sulla stabilità della regione.
La situazione è in continua evoluzione e richiede un'attenzione costante da parte della comunità internazionale. L'impatto di questi eventi si ripercuote non solo sul Medio Oriente, ma sull'equilibrio geopolitico globale.
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