Ecco un titolo alternativo: **Il Cremlino in difficoltà: l'economia bellica mostra segni di cedimento.**

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L'Economia di Guerra Russa Traballa: Prezzi del Petrolio in Calo, Inflazione alle Stelle e Spesa Militare Insostenibile

Mosca – Il quadro economico russo si fa sempre più cupo, con una combinazione letale di fattori che minacciano la stabilità del Paese. Nonostante i prezzi del petrolio in discesa, l'inflazione rimane ostinatamente vicina al 10%, erodendo il potere d'acquisto dei cittadini. A ciò si aggiungono tassi di interesse elevati, imposti dalla Banca Centrale per frenare l'inflazione, e una spesa pubblica ingente, drenata in gran parte dal conflitto in corso.

Secondo un'analisi pubblicata oggi sul Wall Street Journal, un esperto di economia russa ha dichiarato: “Il modello di crescita basato esclusivamente sulla spesa militare è fallito. È insostenibile nel lungo termine e sta creando enormi squilibri nell'economia”. L'articolo prosegue sottolineando come la produzione civile sia stata sacrificata sull'altare della produzione bellica, portando a carenze di beni di consumo e a un aumento dei prezzi.

La diminuzione dei ricavi derivanti dal petrolio, dovuta sia al calo dei prezzi internazionali sia alle sanzioni occidentali, sta mettendo a dura prova le finanze statali. La Russia è stata costretta a vendere riserve valutarie e ad aumentare il debito pubblico per finanziare la guerra, operazioni che hanno ulteriormente indebolito la sua economia.

Le conseguenze di questa "economia di guerra" si fanno sentire in ogni ambito della società russa. Sempre più imprese faticano a reperire materie prime e componenti, a causa delle sanzioni e delle interruzioni delle catene di approvvigionamento. La fuga di cervelli, ovvero la migrazione di professionisti qualificati verso Paesi più stabili, sta depauperando il capitale umano del Paese.

Resta da vedere se il governo russo riuscirà a invertire questa tendenza. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se e come il Cremlino intenda affrontare questa crisi economica sempre più pressante. Un cambiamento di strategia economica, con una maggiore attenzione al settore civile e alla diversificazione produttiva, sembra essere l'unica via d'uscita per evitare un collasso economico.

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(05-07-2025 12:07)