Ecco un titolo riformulato in italiano: **Tajani rilancia: Fratelli d'Italia sosteneva lo Ius Italiae.**

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Tajani rilancia lo Ius Italiae: "Integrazione reale, FdI era favorevole"
Il Vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha riaperto il dibattito sullo Ius Italiae, una proposta che mira a rivedere le norme sulla cittadinanza italiana. Durante un recente incontro pubblico, Tajani ha sottolineato l'importanza di favorire una vera integrazione degli immigrati di seconda generazione. "Si tratta di un modo per integrare veramente – ha dichiarato Tajani – Non possiamo ignorare la realtà di tanti giovani nati e cresciuti in Italia, che si sentono italiani a tutti gli effetti".
La proposta di Tajani sembra voler superare le attuali restrizioni dello Ius sanguinis, che lega la cittadinanza al diritto di sangue. L'idea è di introdurre criteri che tengano conto del percorso scolastico, della conoscenza della lingua italiana e dell'integrazione nel tessuto sociale del Paese. Il Vicepremier ha inoltre ricordato che, in passato, anche Fratelli d'Italia aveva espresso posizioni favorevoli a una riforma in questa direzione. "FdI era favorevole – ha affermato Tajani – Credo sia importante riprendere quel dialogo e trovare una soluzione condivisa".
La discussione sullo Ius Italiae si inserisce in un contesto più ampio, caratterizzato da crescenti flussi migratori e dalla necessità di trovare soluzioni efficaci per l'integrazione. La proposta di Tajani potrebbe rappresentare un punto di partenza per un confronto costruttivo tra le diverse forze politiche, al fine di definire una nuova legge sulla cittadinanza che sia in grado di rispondere alle esigenze del Paese e di promuovere una società più inclusiva. Resta da vedere come si svilupperà il dibattito parlamentare e quali saranno le posizioni degli altri partiti della maggioranza.
Al momento, non sono stati ancora definiti i dettagli specifici della proposta di legge, ma si prevede che nei prossimi giorni verranno presentati ulteriori elementi e che il tema sarà al centro dell'agenda politica del governo.
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