Hezbollah: "Niente disarmo" per il Libano.

Hezbollah: "Niente disarmo" per il Libano.

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Stallo al Confine: Hezbollah Ribadisce la Condizione per il Cessate il Fuoco

Beirut, Libano - La tensione al confine tra Libano e Israele rimane palpabile, con scambi di fuoco quasi quotidiani che alimentano il rischio di un'escalation più ampia. In questo contesto, Hezbollah ha ribadito con forza la propria posizione: nessuna deposizione delle armi né cessazione degli attacchi finché Israele non si ritirerà dai territori contesi.

Fonti vicine al movimento sciita libanese hanno confermato che questa è una condizione imprescindibile per qualsiasi negoziato o accordo di cessate il fuoco. "La resistenza continuerà a operare finché l'occupazione israeliana persisterà," hanno dichiarato esponenti di Hezbollah, parlando a condizione di anonimato. BR La questione dei territori contesi è una delle principali cause di frizione tra i due paesi. BR Israele, da parte sua, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle condizioni poste da Hezbollah, ma continua a ribadire il proprio diritto a difendere i propri confini e a rispondere a qualsiasi attacco proveniente dal Libano. BR La comunità internazionale osserva con preoccupazione l'evolversi della situazione, temendo che un'ulteriore escalation possa destabilizzare ulteriormente la regione. Diversi paesi e organizzazioni internazionali hanno lanciato appelli alla calma e al dialogo, esortando entrambe le parti a evitare azioni che possano innescare un conflitto più ampio.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha espresso profonda preoccupazione per la crescente tensione al confine, sottolineando la necessità di rispettare la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza, che poneva fine alla guerra del 2006 tra Israele e Hezbollah. Guterres ha invitato le parti a "esercitare la massima moderazione e a evitare qualsiasi azione che possa portare a un'escalation".

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(06-07-2025 15:21)