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Chieti: L'Ombra del Branco e la Ricerca di Verità del Padre
"Proteggeva un'amica," ha dichiarato il padre della quattordicenne brutalmente aggredita da un gruppo di coetanee a Chieti. La vicenda, resa pubblica da un video shock circolato sui social media, ha scosso profondamente l'opinione pubblica e riaperto il dibattito sul bullismo giovanile e l'uso distorto dei social network.
Le parole del padre, cariche di dolore e rabbia, risuonano come un grido di giustizia: "Si sentivano risate in sottofondo." Un dettaglio agghiacciante che dipinge un quadro ancora più inquietante della violenza subita dalla figlia. L'uomo ha annunciato l'intenzione di denunciare tutti i responsabili e ha lanciato un appello accorato: "Chiedo a chi era alla villa sabato pomeriggio di contattarmi." Un invito alla collaborazione per far luce su quanto accaduto e assicurare che simili episodi non si ripetano.
Le indagini sono in corso e si concentrano sull'identificazione di tutti i membri del branco e sulla ricostruzione precisa dei fatti. L'eco di questa vicenda, purtroppo, si aggiunge a una serie di episodi simili che evidenziano una preoccupante escalation di violenza tra i giovanissimi.
Resta alta l'attenzione sulla vicenda, e sono attese ulteriori dichiarazioni dagli inquirenti nei prossimi giorni.```
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