**Medio Oriente: Mosca spinge Teheran verso un accordo nucleare.**
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Orrore a Gaza: Israele sotto accusa per la strage al centro aiuti. Colloqui di pace in bilico
La situazione in Medio Oriente si fa sempre più incandescente. Fonti mediche palestinesi denunciano un gravissimo incidente avvenuto questa mattina in un centro di distribuzione aiuti umanitari a Gaza. Secondo quanto riportato, forze israeliane avrebbero aperto il fuoco sulla folla in attesa di ricevere cibo, causando la morte di almeno 27 persone e numerosi feriti.
Le Nazioni Unite hanno espresso profonda preoccupazione per l'accaduto e sottolineano che, stando alle loro stime, il numero di palestinesi uccisi mentre cercavano disperatamente cibo ha raggiunto la cifra allarmante di 800. Questo ennesimo episodio di violenza acuisce ulteriormente la crisi umanitaria già gravissima nella Striscia di Gaza, dove la popolazione civile vive in condizioni disumane.
Nel frattempo, sul fronte diplomatico, arrivano pessime notizie da Doha. Fonti palestinesi riferiscono che i colloqui per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi sono sull'orlo del fallimento. Le distanze tra le parti sembrano incolmabili e la possibilità di una tregua appare sempre più remota.
In questo scenario già drammatico, si inserisce la notizia di forti pressioni da parte del presidente russo Vladimir Putin sull'Iran affinché aderisca a un'intesa sull'arricchimento zero dell'uranio. Questo intervento di Mosca evidenzia la crescente complessità della situazione geopolitica regionale e il coinvolgimento di attori esterni nel tentativo di stabilizzare l'area.
La comunità internazionale è chiamata ad agire con urgenza per scongiurare un'ulteriore escalation di violenza e per garantire l'accesso agli aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza.
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