Ecco un titolo riformulato: **Magistrati: riforma in arrivo con doppio CSM e tribunale disciplinare speciale.**

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Riforma della Giustizia: Ok dal Senato, Ma la Strada è Ancora Lunga
ROMA, [Data odierna] - Il Senato ha dato oggi il secondo via libera alla discussa riforma della giustizia promossa dal governo. Questo rappresenta un passo significativo, sebbene il percorso legislativo sia tutt'altro che concluso.
La riforma, fortemente voluta da esponenti del governo, prevede modifiche sostanziali all'ordinamento giudiziario, con l'obiettivo dichiarato di garantire una maggiore imparzialità e efficienza del sistema.
Tra i punti cardine della riforma spiccano: BR* **La separazione delle carriere dei magistrati:** questa misura mira a distinguere nettamente tra le funzioni di giudice e pubblico ministero, impedendo il passaggio da un ruolo all'altro. BR* **L'istituzione di un secondo Consiglio Superiore della Magistratura (CSM):** con l'obiettivo di alleggerire il carico di lavoro dell'attuale CSM e garantire una maggiore rappresentatività delle diverse componenti della magistratura. BR* **La creazione di un'Alta Corte Disciplinare:** un organo specifico incaricato di giudicare le eventuali violazioni disciplinari dei magistrati.
Ora, il testo tornerà alle Camere per un ulteriore passaggio. Se approvato anche in questa fase, si prevede che la riforma sarà sottoposta a referendum popolare nella primavera del prossimo anno. Questo passaggio democratico consentirà ai cittadini di esprimere direttamente la propria opinione su un tema così delicato e cruciale per il futuro della giustizia italiana.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se la riforma riuscirà a superare tutti gli ostacoli e a diventare legge, oppure se il dibattito politico e sociale continuerà a infiammarsi, rimandando ulteriormente un intervento considerato necessario da molti, ma contestato da altri.
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