Fine vita: Laura Santi sceglie l'aiuto al suicidio e si congeda con un messaggio.

Perugia Sconvolta: Laura Santi Si Autosomministra Farmaco Letale
La comunità perugina è in lutto per la scomparsa di Laura Santi, giornalista di 50 anni, avvenuta nella sua abitazione. La Santi, da tempo affetta da una forma progressiva e particolarmente invalidante di sclerosi multipla, ha scelto di porre fine alle sue sofferenze attraverso il suicidio assistito.
La notizia, diffusa in mattinata, ha destato profonda commozione e riaperto il dibattito sull'eutanasia e sul diritto all'autodeterminazione. La giornalista, molto conosciuta in città per la sua attività professionale e per il suo impegno nel sociale, aveva più volte espresso il desiderio di non voler continuare a vivere in condizioni di grave sofferenza. BR "Le sue sofferenze erano diventate intollerabili," ha dichiarato il marito, visibilmente provato, in una breve dichiarazione rilasciata ai media locali.
Secondo le prime ricostruzioni, la Santi si è autosomministrata il farmaco letale nella sua casa, assistita da persone di sua fiducia. La procedura, consentita in alcuni paesi europei, è oggetto di un acceso dibattito in Italia. BR In un messaggio lasciato prima di morire, la Santi ha chiesto di essere ricordata per il suo sorriso e per la sua passione per il giornalismo.
La redazione del giornale locale a cui aveva collaborato Laura Santi ha pubblicato un commosso necrologio, ricordandola come una professionista seria, una collega leale e una persona di grande umanità. "Ci mancherà la sua intelligenza, la sua ironia e il suo coraggio," si legge nel comunicato. BR I funerali si svolgeranno in forma privata, nel rispetto delle volontà della defunta.
Questa triste vicenda ripropone con forza la necessità di una riflessione seria e approfondita sul tema del fine vita, al fine di garantire a tutti i cittadini la possibilità di scegliere dignitosamente come affrontare la sofferenza e la malattia.
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