Fine vita: Laura Santi sceglie l'aiuto al suicidio.

Fine vita: Laura Santi sceglie l

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Il primo in Umbria - Suicidio assistito, morta Laura Santi

PERUGIA - Una notizia che scuote profondamente la regione Umbria: Laura Santi, 54 anni, affetta da una malattia incurabile e sofferente da tempo, ha posto fine alla sua vita tramite suicidio assistito. L'evento, avvenuto nella sua abitazione a Magione, rappresenta il primo caso documentato di questo tipo nella nostra regione, dopo che la donna aveva intrapreso un lungo percorso legale per ottenere il diritto all'aiuto medico alla morte.

La storia di Laura Santi aveva commosso l'Umbria. Da anni combatteva contro una patologia degenerativa che le impediva una vita dignitosa. Dopo aver visto le sue richieste inizialmente respinte, si era rivolta all'associazione Luca Coscioni, che l'ha supportata nel suo difficile cammino legale. È importante sottolineare che il suicidio assistito è legale in Italia solo in determinate circostanze, stabilite dalla Corte Costituzionale con la sentenza Cappato/Antoniani (caso Dj Fabo).

"Laura ha lottato con coraggio per ottenere il diritto di scegliere quando e come morire," ha dichiarato Mina Welby, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, esprimendo il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia. "La sua vicenda è un monito per il legislatore, affinché si adotti una legge che regolamenti l'accesso al suicidio assistito, evitando così ulteriori sofferenze e battaglie legali."

La procura di Perugia ha aperto un'inchiesta per accertare che tutte le procedure siano state rispettate e che la decisione di Laura Santi fosse libera e consapevole. Le indagini sono in corso, ma al momento non si ipotizzano reati. La salma è stata restituita alla famiglia per i funerali, che si terranno in forma privata.

Questa vicenda riapre il dibattito sull'eutanasia e il suicidio assistito in Italia, un tema delicato che divide l'opinione pubblica e la politica. La storia di Laura Santi, una donna umbra che ha lottato fino alla fine per il suo diritto di autodeterminazione, resterà sicuramente un punto di riferimento per chi si batte per una legge che tuteli la dignità della persona anche nel momento della morte.

Notizia in aggiornamento.

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(22-07-2025 10:21)