Gaza: escalation notturna, raid su Rafah e decine di vittime.

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Teheran alza la voce: "Il nucleare è questione di orgoglio nazionale"
La tensione in Medio Oriente resta altissima. Teheran ha ribadito con forza che il programma nucleare è una questione di "orgoglio nazionale", chiudendo, almeno per il momento, la porta a colloqui diretti con gli Stati Uniti. Questa dichiarazione giunge in un momento particolarmente delicato, segnato da un'escalation di violenza e accuse reciproche.BRL'ex Presidente Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti sarebbero pronti a colpire nuovamente gli impianti nucleari iraniani, una minaccia che non fa altro che alimentare l'incertezza nella regione.BRNel frattempo, Amnesty International ha chiesto un'indagine approfondita per un presunto "crimine di guerra" contro Israele, in relazione al bombardamento del carcere di Evin a Teheran, avvenuto nel contesto del conflitto tra Israele e Hamas. Le accuse di crimini di guerra sono gravi e richiedono un'indagine imparziale e trasparente per accertare le responsabilità.BRSul fronte Gaza, la situazione umanitaria è sempre più disperata. Raid israeliani avrebbero colpito tende a Gaza City, causando la morte di almeno 35 persone dall'alba. Le testimonianze parlano di scene di panico e disperazione tra i civili. La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza per proteggere la popolazione civile e garantire l'accesso agli aiuti umanitari.BRLa spirale di violenza sembra inarrestabile e il rischio di un'ulteriore escalation è concreto. Resta da vedere se la diplomazia riuscirà a prevalere sulla logica della guerra.```(