Ecco un possibile titolo riformulato: **New York "scarica" Trump e acclama Colbert: "Prendetelo voi!"**

New York Insorge: "Giù le Mani da Colbert!" Manifestazione Pro-Late Show Davanti all'Ed Sullivan Theater
NEW YORK, NY - Un'ondata di proteste ha investito il cuore di Manhattan oggi pomeriggio, con centinaia di persone riversatesi davanti all'iconico Ed Sullivan Theater, sede del "Late Show with Stephen Colbert". La folla, agitando cartelli e scandendo slogan, esprimeva il proprio sdegno per le crescenti voci di una possibile chiusura anticipata del programma, alimentate da accuse di censura politica.
La manifestazione, organizzata spontaneamente attraverso i social media, ha visto la partecipazione di persone di ogni età e provenienza, unite dalla preoccupazione per il futuro di uno show considerato da molti un importante baluardo contro la disinformazione e la propaganda. Tra i cartelli più ricorrenti, spiccavano messaggi come "Tenetelo!", "Colbert Libero!" e, con un riferimento diretto all'attuale clima politico, "Trump Deve Andarsene!".
"Non possiamo permettere che la verità venga soffocata!", ha dichiarato Sarah Miller, una studentessa universitaria presente alla manifestazione. "Colbert fa un lavoro fondamentale nel denunciare le ingiustizie e nel mettere a nudo le ipocrisie del potere. Chiudere il suo show sarebbe un attacco alla libertà di espressione."
Le accuse di censura politica, che circolano con insistenza negli ambienti mediatici, riguardano presunte pressioni da parte di gruppi conservatori e figure vicine all'amministrazione Trump, scontenti della satira pungente e delle critiche al vetriolo che caratterizzano il "Late Show". CBS, l'emittente che trasmette il programma, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, alimentando ulteriormente le speculazioni e l'apprensione tra i fan. BR
La manifestazione, che si è protratta per diverse ore, si è conclusa in modo pacifico, con i manifestanti che hanno promesso di continuare la loro battaglia per difendere il "Late Show" e la libertà di espressione. L'eco della protesta risuona ora in tutta la città e oltre, sollevando interrogativi cruciali sul ruolo della satira politica nell'era dei social media e delle fake news.
Seguiranno aggiornamenti.
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