Ok, ecco un titolo alternativo: **Senato approva la separazione delle carriere dei magistrati: riforma "per Silvio"**
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Via Libera Definitivo alla Riforma della Giustizia: Nordio e La Russa Esultano
Palazzo Madama ha dato il via libera definitivo alla riforma della giustizia fortemente voluta dal Governo Meloni. Dopo l'approvazione alla Camera, anche il Senato ha espresso il suo parere favorevole, scatenando reazioni contrastanti nel mondo politico e giudiziario.
Il Ministro Nordio ha brindato alla notizia insieme al Presidente del Senato, La Russa, mentre la Presidente del Consiglio, Meloni, ha dichiarato che la riforma mira a "disarticolare le correnti interne al Consiglio Superiore della Magistratura (CSM)".
BR
La parte più controversa della riforma riguarda la separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici. L'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) ha espresso forte preoccupazione, paventando il rischio di "toghe addomesticate". Secondo l'ANM, la riforma potrebbe compromettere l'indipendenza della magistratura e la sua capacità di svolgere il proprio ruolo di controllo e garanzia.
BR
Fonti interne alla maggioranza parlamentare hanno riferito che l'approvazione della riforma è stata dedicata a Berlusconi, figura centrale del dibattito politico italiano e sostenitore di una riforma della giustizia in questa direzione. Resta da vedere quali saranno gli effetti concreti della riforma sul sistema giudiziario italiano e se le preoccupazioni espresse dall'ANM si riveleranno fondate.
BR
L'iter parlamentare è stato lungo e travagliato, segnato da numerosi emendamenti e accese discussioni in aula. La riforma rappresenta una pietra miliare per il Governo Meloni, che ha fatto della giustizia uno dei suoi cavalli di battaglia. L'opposizione, invece, ha criticato aspramente la riforma, definendola un attacco all'indipendenza della magistratura e un tentativo di minare lo stato di diritto.
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