**Via Razza, il Tar conferma: ok del Comune all'edificio sopra i 25 metri.**

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Milano, Via Razza: Tar respinge ricorso contro permesso di costruire. "Area già densificata"

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Lombardia ha respinto il ricorso presentato dai condomini di un edificio adiacente al cantiere di via Razza, a Milano, confermando la legittimità dei permessi a costruire rilasciati dal Comune. BR I residenti si opponevano alla realizzazione di un nuovo palazzo, alto più di 25 metri, ritenendo necessaria la previa adozione di un piano attuativo.

La motivazione del TAR, resa nota oggi, è chiara: l'area in questione è già ampiamente densificata e dotata di infrastrutture e servizi pubblici. BR Secondo i giudici, quindi, non sussisteva l'obbligo per l'amministrazione comunale di subordinare l'intervento edilizio all'approvazione di un piano attuativo, strumento urbanistico più complesso e dettagliato.

“Il Comune ha agito correttamente nel rilasciare i permessi a costruire, in conformità con la normativa vigente”, si legge nella sentenza. BR La decisione del TAR chiude, almeno per il momento, la controversia legale nata attorno al progetto edilizio di via Razza.

La vicenda ha sollevato un ampio dibattito in città riguardo alle dinamiche di sviluppo urbanistico e alla necessità di bilanciare la crescita edilizia con la tutela degli interessi dei residenti e la salvaguardia della qualità della vita nei quartieri. BR Alcuni cittadini esprimono preoccupazione per l'impatto che nuovi edifici di tali dimensioni possono avere sul contesto urbano e sulla vivibilità della zona.

Al momento non sono disponibili commenti da parte del Comune di Milano o dei legali dei condomini ricorrenti. Resta da vedere se i condomini decideranno di presentare appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR.

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(23-07-2025 08:46)