Aggressione omofoba in un centro commerciale: dipendente racconta di un tentato omicidio.
Aggressione a Roma Est: parla l'ex dipendente
Roma - Un'ombra di violenza e discriminazione si allunga sulla galleria commerciale Roma Est. Un ex dipendente, vittima di una brutale aggressione da parte di alcuni addetti alla sicurezza, ha deciso di rompere il silenzio e raccontare la sua terribile esperienza.
L'uomo, che preferisce rimanere anonimo per timore di ulteriori ritorsioni, ha rilasciato una dichiarazione esclusiva in cui descrive i momenti di terrore vissuti. "Voglio giustizia," ha affermato con voce ferma. "Non posso accettare che persone come loro, con un tale potere, possano agire impunemente. Sapevano che sono gay, e penso che questo abbia contribuito alla loro ferocia."
Secondo il racconto della vittima, l'aggressione sarebbe avvenuta in seguito a un diverbio nato per futili motivi. La situazione sarebbe degenerata rapidamente, con gli addetti alla sicurezza che avrebbero iniziato a colpirlo con calci e pugni. "Mi hanno picchiato a sangue," ha dichiarato. "Ho temuto per la mia vita. Sembrava che volessero uccidermi."BR La vittima ha subito lesioni fisiche significative e ha riportato un forte trauma psicologico. Attualmente è seguito da un team di specialisti per superare questo momento difficile.BR La vicenda è ora al vaglio delle autorità competenti. La vittima ha sporto denuncia e si spera che le indagini facciano piena luce sull'accaduto e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Il caso ha sollevato un'ondata di indignazione e preoccupazione nella comunità LGBTQ+ romana e non solo. Molte associazioni si sono schierate a fianco della vittima, offrendo supporto legale e psicologico e chiedendo una risposta ferma da parte delle istituzioni.BR "Non possiamo tollerare che episodi di questo genere si verifichino nel 2024," ha dichiarato il portavoce di una delle associazioni. "È fondamentale che venga fatta chiarezza e che vengano presi provvedimenti esemplari per evitare che simili atti di violenza si ripetano in futuro. La sicurezza e la dignità di ogni individuo devono essere garantite, indipendentemente dal suo orientamento sessuale."
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